Federconsumatori: «No alla privatizzazione degli ospedali»
Si all’universalità del nostro servizio sanitario nazionale
Così come sta avvenendo per la scuola, anche per quanto riguarda la sanità c’è una spinta sempre più forte in direzione della privatizzazione del sistema pubblico.
Federconsumatori, al di là delle «questioni ideologiche» chiamate in campo dal Ministro Sacconi, giudica assai negativamente questa prospettiva.
Privatizzando le strutture ospedaliere, infatti, si andrebbe incontro al serio rischio di un diritto alla salute non più universale, ma riservato solo a coloro che se lo possono permettere.
A conferma di ciò contribuiscono i risultati finora ottenuti in quelle regioni in cui vi è una forte presenza del settore privato, come Sicilia, Calabria, Lazio, Abruzzo e Puglia, dove il livello qualitativo dell’assistenza risulta inferiore.
Si tratta di un tema estremamente delicato, infatti, alla luce di quanto avvenuto a Milano per la vicenda della clinica «Santa Rita», emerge la necessità di rigorosi controlli e normative per quanto riguarda gli accreditamenti delle strutture private.
Federconsumatori sostiene che l’obiettivo del profitto non può mettere in discussione la tutela del diritto alla salute, pertanto richiede un confronto con il Ministero della Salute e con i rappresentanti delle Regioni, al fine di garantire e migliorare la qualità e la sicurezza dell’offerta di servizi sanitari ai cittadini e rafforzare il carattere universale del nostro Servizio Sanitario Nazionale.
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