24 aprile 2024
Aggiornato 16:30
Resta appeso ad un filo il destino di Alitalia

Alitalia, ultimatum dell'ENAC. Prime manifestazioni d'interesse

I lavoratori offrono i loro soldi per creare una nuova cordata, la svizzera Ama interessata a 30 aeromobili

Resta appeso ad un filo il destino di Alitalia. Per trovare una soluzione c'è tempo fino a giovedì, giorno in cui l'Enac ha annunciato il ritiro della licenza di volo provvisoria se non ci sarà un progetto credibile. Ma dopo l'avviso pubblico, diramato dal commissario Fantozzi, che invita a presentare manifestazioni di interesse per l'acquisto di rami della compagnia, arriva una prima risposta: la società svizzera A.M.A. (Asset Management Advisor), ha fatto sapere di essere interessata all'acquisizione e/o al noleggio di «almeno» 30 aeromobili di proprietà di Alitalia.

Nel frattempo è arrivata un'altra offerta, quella di piloti e assistenti di volo aderenti ai sindacati autonomi, che hanno messo a disposizione parte della loro retribuzione e l'intero ammontare dei Tfr per circa 340 milioni come punto di partenza per una nuova cordata a cui sono invitati a partecipare soggetti nazionali o stranieri». E oggi all'aeroporto di Fiumicino si sono svolte due opposte manifestazioni dei dipendenti Alitalia: quella del «Fronte del sì», favorevole all'accordo con la Cai, e quella del «Fronte del no» che chiede di trovare altri interlocutori e in una lettera aperta ha invitato tutti i passeggeri a continuare a volare con Alitalia.