Zaia: «parte il lavoro per il piano di settore dei conigli»
Al centro della discussione, la crisi che attraversa il settore, causata principalmente dal rincaro dei costi di produzione, in particolare mangimi ed energia
Si è riunito oggi, nella sede del Mipaaf, il primo tavolo della filiera cunicola italiana. Al centro della discussione, la crisi che attraversa il settore, causata principalmente dal rincaro dei costi di produzione, in particolare mangimi ed energia.
Convocata dal Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia, alla riunione hanno preso parte tutte le principali associazioni di settore, le organizzazioni professionali, sindacali, il mondo della cooperazione, quello della macellazione, della trasformazione e del commercio.
Negli ultimi due anni infatti, l’aumento dei costi di produzione è arrivato fino al 25% e ad agosto 2008, rispetto al primo semestre dell’anno precedente, il costo è aumentato del 13%. I prezzi attuali, come lamentano gli addetti al settore, oggi non coprono i costi di produzione e le imprese di allevamento cunicolo, concentrate soprattutto nel Nord Est del Paese, sopravvivono a malapena, pagando anche il prezzo di una eccessiva frammentazione e di una scarsa organizzazione.
«Oggi – ha dichiarato Zaia al termine del tavolo - abbiamo inteso dare al comparto un forte segnale di attenzione. Voglio che gli allevatori abbiano la consapevolezza che conosco a fondo i loro problemi e farò la mia parte per risolverli. E’ importante però, che alcune delle iniziative proposte oggi al tavolo trovino l’accordo degli attori della filiera. Penso – ha aggiunto il Ministro - all’idea di costituire un consorzio di valorizzazione del prodotto, che permetta ai tantissimi, piccoli allevatori di pesare di più sul mercato costruendo un rapporto diretto con il consumatore. A questa iniziativa, il Ministero ne potrà affiancare altre, di promozione e comunicazione per ridare ossigeno al comparto. Valuteremo poi, insieme, la possibilità di creare un sistema di etichettatura di origine affinchè i prodotti sugli scaffali ottengano maggiore valore aggiunto perché riconosciuti come italiani. Infine si potrà intervenire sul processo di formazione dei prezzi, per renderlo più trasparente, a garanzia dei consumatori e a tutela dei produttori onesti».
«Gli uffici del Ministero – ha concluso il Ministro Zaia - sono già al lavoro per la messa a punto di un piano di settore».
La parola, dunque, passa alla filiera. Nel corso della riunione di oggi si è deciso che ciascuna organizzazione o associazione potrà presentare al Mipaaf entro la metà del mese le sue proposte di rilancio, che verranno riunite in un documento unico di lavoro e discusse poi nei primi giorni di ottobre, quando il tavolo della filiera cunicola sarà riconvocato.