Taxi, Codacons: «No a qualsiasi sanatoria per i tassisti imbroglioni»
«E se non saranno eliminati i ricatti dei tassisti di via giolitti e garantita la presenza di macchine a termini anche il sabato e la domenica denunceremo Comune e tassisti all'Antitrust»
No a qualsiasi ipotesi di sanatoria in favore dei 90 tassisti scorretti cui la magistratura ha ritirato la licenza. Netta la presa di posizione del Codacons dopo le indiscrezioni secondo le quali l’amministrazione comunale starebbe studiando una sorta di sanatoria generale in favore sei taxi «imbroglioni».
«Qualsiasi grazia in favore di questi 90 tassisti sarà impugnata dal Codacons dinanzi al Tar. Se la magistratura ha ritenuto infatti di arrivare ad un provvedimento simile – spiega l’associazione – non c’è motivo per cui le licenze debbano essere ripristinate. Per giunta si darebbe ai cittadini l’idea di un’amministrazione sconfitta ed eccessivamente permissiva nei confronti di chi ha violato le regole».
Il Codacons chiede quindi al Comune il pugno di ferro contro i comportamenti fuorilegge che sono divenuti oramai la norma in via Giolitti, e che danneggiano l’utenza, in particolare i turisti, considerati «polli da spennare».
«Se non saranno eliminati i ricatti dei tassisti di via Giolitti e garantita una massiccia presenza di taxi il sabato e la domenica presso la stazione Termini, saremo costretti a denunciare anche il Comune dinanzi l’autorità Antitrust» – conclude l’associazione.
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