Ferrero: «Alitalia, piano governativo inaccettabile. No ai ricatti»
Dichiarazione di Paolo Ferrero, segretario nazionale del PRC
Il «grande piano» approvato dal governo equivale alla distruzione di Alitalia, come compagnia di bandiera del Paese, come piano industrialeRoma, I settembre 2008 e piano occupazionale.
La quantità di esuberi prevista dal piano del governo è davvero inaccettabile mentre l'esorbitante conto economico che il governo presenta al Paese, sostenendo di aver «risolto» la questione Alitalia, graverà solo e soltanto sulle spalle dei contribuenti. Il piano del governo, dunque, va combattuto e modificato.
Il segretario della Cgil Guglielmo Epifani e il sindacalismo di base hanno perfettamente ragione nelle denunce che vanno facendo di questa situazione e, soprattutto, nel sostenere che i ricatti e gli ultimatum sono davvero inaccettabili. Dopo aver tirato in lungo, per mese, una situazione grave e foriera di guai per tutti, non si può adeso scaricare la responsabilità del fallimento o meno di Alitalia e dell'accettazione di un piano industriale inaccettabile sui lavoratori e sul sindacato. Rifondazione sarà dalla loro parte e farà la sua parte nella difesa dei loro interessi.
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