24 aprile 2024
Aggiornato 13:30
Da giovedì 4 a domenica 7 settembre appuntamenti con il gusto e la tradizione popolare

A settembre edizione numero quarantotto per la Fiera del Cacio di Pienza

Si rinnova l’appuntamento con i concorsi nazionali Pecorini d'Italia e Le forme del Bio

PIENZA - Dopo le novità introdotte nel 2007, anno di cambiamenti per la Fiera del Cacio di Pienza, l’edizione 2008, in programma da giovedì 4 a domenica 7 settembre, si annuncia la stagione in cui consolidare l’apertura a livello nazionale di un appuntamento che per oltre quarant’anni si è proposto nella sostanza di un colorato rituale popolare. » In questi ultimi tre anni, un passo dopo l’altro, - sintetizza il senso di un lungo lavoro l’Assessore al turismo e al commercio Claudio Serafini - abbiamo rinvigorito la tradizione popolare della festa e l’abbiamo aperta ad associazioni ed istituzioni che apprezzano Pienza e il suo Cacio». Tutti gli appuntamenti continueranno infatti a ruotare attorno a quella forma di cacio dai profumi penetranti che è il pecorino, ma accanto al Gioco del Cacio al fuso e alla degustazione per le vie, si affiancheranno anche riflessioni sulle modalità di produzione, identità e commercializzazione del prodotto - nel convegno regionale di sabato 6 settembre - e i concorsi nazionali per mettere in evidenza le eccellenze produttive del Paese, a cominciare da quelle tradizionali e biologiche: «Pecorini d'Italia»; «Le forme del Bio-Formaggi di eccellenza e pascoli doc».

Il concorso «Pecorini d’Italia» premierà i migliori pecorini italiani mentre «Le forme del Bio» i migliori formaggi in base alla tipicità della tradizione locale e alla conformità con le norme dell’agricoltura e dell’allevamento biologici. Insieme ai formaggi biologici, suddivisi in sette categorie - parmigiani reggiani, pecorini, formaggi a pasta filata, formaggi di latte vaccino, formaggi erborinati, ricotte e caprini - in base al latte di provenienza e al tempo di maturazione, saranno premiate anche le migliori produzioni italiane di pecorino e di pecorino a latte crudo. La scorsa edizione della Fiera del Cacio ha visto partecipare alla competizione circa cento campioni validi provenienti da aziende di tredici diverse regioni d’Italia, per un totale di ventisette tra premi e menzioni assegnate. Quest’anno, il panel di valutazione, dovrà scegliere i migliori tra centocinquanta campioni: un segno di crescita interessante per la seconda edizione pientina delle competizioni. I tre concorsi sono organizzati dal Comune di Pienza in collaborazione con l’Aiab, Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica, la Provincia di Siena, Città del Bio, Città dei Formaggi, Comunità Montana Amiata-Val d’Orcia, Apt Chianciano Terme Val di Chiana e Regione Toscana.

La Fiera del cacio entrerà nel vivo giovedì 4 settembre, a partire dalle ore 18 con l’inaugurazione della mostra fotografica «Oggi, Ieri e l'Altro Ieri», realizzata sulla base di una ricerca personale del Maestro Aleardo Paolucci in collaborazione con il Gruppo fotografico pientino, allestita presso il Museo Diocesano: una raccolta d’immagini che, attraverso la storia della Fiera del Cacio, ricostruiranno anche la storia della città, dei suoi volti e della sua gente. Un occasione voluta dall’Amministrazione Comunale per omaggiare la Pro- Loco e ricordare insieme ai suoi vecchi e nuovi Presidenti il suo lavoro per la città . Alle ore 20.30, le contrade in festa proporranno una cena presso gli stand dell’Arci. Venerdì 5 settembre, l’incontro fra tradizione e novità si giocherà in Piazza Pio II: alle ore 17.30 sarà presentato il Palio, ideato e dipinto dai bambini delle scuole dell’infanzia di Pienza, a cui seguirà la prima esibizione del Gruppo di sbandieratori e tamburini pientini e la presentazione del logo della Consulta Giovanile pientina, che collabora tutto l’anno, ma in particolare per festa settembrina, alla riuscita di tante iniziative cittadine. Alle ore 20.30, sarà sempre la Piazza ad essere protagonista, con stand allestiti per assaggi di pecorini, piatti e prodotti locali, il tutto accompagnato da musica.

Sabato 6 settembre, la manifestazione si allargherà dal cuore di Pienza alle vie del centro storico. Dalla prima mattina, i commercianti allestiranno i banchi di cacio, mentre il dibattito si sposterà nelle Sala del consiglio comunale per il convegno nazionale dal tema «il commercio del cacio», in programma alle ore 9.30. Nel pomeriggio, alle ore 15.30, in Piazza Pio II si entrerà nel vivo della gara, con l’esibizione degli sbandieratori e tamburini pientini, cui seguirà la sfida tra i bambini delle sei contrade che si cimenteranno nel Gioco del Cacio al Fuso. Chiusura in musica, alle ore 21, nel chiostro di San Francesco, con il concerto della Corale di Pienza.

Come ogni prima domenica del mese, domenica 7 settembre comincerà con il Mercatino dei prodotti agricoli, biologici e tradizionali della Val d’Orcia e con l’ufficialità delle premiazioni, nell’ambito dei tre concorsi nazionali, in programma alle ore 11 in Piazza Pio II. Alle ore 15 partirà il corteo per le vie del centro storico per concludersi in Piazza intorno alle ore 16.30, quando le squadre di Gozzante, Case Nuove, Casello, Le Mura, Il Prato e San Piero, si sfideranno nel Gioco del Cacio al Fuso: tradizione antica che dalle cucine e le aie dei poderi della Val d’Orcia domenica spingerà curiosi, turisti e pientini a riunirsi nella bella piazza di Pienza ad osservare una liscia forma di cacio girare attorno un fuso.

La Fiera del Cacio è un appuntamento promosso dal Comune di Pienza in collaborazione con la Pro Loco, le Contrade, la Consulta Giovanile di Pienza, l’Arci, le Scuole Primarie comunali, il Gruppo Fotografico pientino e la Corale di Pienza. La manifestazione ha visto collaborare anche il Comune di Montalcino, la Comunità Montana Amiata Val d'Orcia, la Provincia di Siena, la Regione Toscana, l’associazione Città del Bio, l’Aiab, Slow Food e il Consorzio Pecorino Toscano.