Alitalia, Sartor: «Non confondiamo l’economia e l’impresa con la politica e gli interessi di parte»
«Non credo che la soluzione per salvare la nostra compagnia di bandiera sia sostituire le partecipazioni statali con quelle regionali»
«Non credo che la soluzione per salvare la nostra compagnia di bandiera sia sostituire le partecipazioni statali con quelle regionali. Per Alitalia si deve ipotizzare un percorso diverso. Le istituzioni pubbliche fanno un altro mestiere e la politica non può assumere iniziative economiche così importanti per promuovere o per tutelare interessi di parte, altrimenti si rischia non solo di non ottenere alcun risultato sul piano finanziario, ma addirittura di danneggiare la collettività.»
Così l’assessore all’Economia, Vendemiano Sartor, ha oggi commentato la possibilità che la Regione del Veneto, attraverso Veneto Sviluppo, partecipi alla cordata per Alitalia. «Voglio ricordare - ha ribadito l’assessore Sartor - che Alitalia è una società quotata in Borsa e che qualsiasi commento estemporaneo, e forse intempestivo, può danneggiare gravemente gli azionisti. Soprattutto se, come si evince dalla stampa, siamo vicini alla presentazione, dal parte del Governo di Roma, di una cordata di azionisti intenzionati a sollevare le sorti della compagnia di bandiera.» Per Sartor, l’unica azione concreta che la Regione del Veneto può fare è confermare la collaborazione avviata con soddisfazione ormai da parecchi anni con lo scalo Marco Polo di Venezia: si possono, cioè ulteriormente incentivare i servizi riservati ai cittadini, agli imprenditori e ai turisti, senza tuttavia nessuna corsia preferenziale per Alitalia, ma con attenzione anche alle altre compagnie, come richiede il mercato che cresce grazie a una leale concorrenza.
Ha proseguito l’assessore Sartor: «sono sicuro che quanto prima il Governo troverà una soluzione valida, noi in Regione dobbiamo meglio confrontarci e meglio coordinarci per garantire soluzioni innovative e ottime a proposito dell’intera rete veneta di comunicazione, che stiamo potenziando con risorse pubbliche e senza che si siano concretizzate alternative private.» Attacca Sartor: «il nostro progetto deve essere mettere in sinergia tutti i mezzi di trasporto con un occhio di riguardo per i pendolari che quotidianamente soffrono sui treni per i gravi disservizi di Trenitalia o per i turisti che chiedono voli più frequenti per raggiungere le nostre località turistiche.» «Anche volendo partecipare al salvataggio di Alitalia, - fa notare infine l’assessore - Veneto Sviluppo non ha gli strumenti giuridici, né tantomeno i mezzi finanziari per farlo: le risorse che sono ora a disposizione della finanziaria regionale servono a qualificare il nostro sistema economico e a garantire ai cittadini e alle imprese servizi più efficienti.»
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