2 maggio 2024
Aggiornato 08:30
Libro Verde sul futuro del modello sociale «La vita buona nella società attiva»

Pensioni, Piccinini: «Inutile alzare età, progetto iniquo»

No all'ipotesi di innalzare l'età pensionabile, “una misura iniqua e inutile anche dal punto di vista del bilancio della previdenza”

No all'ipotesi di innalzare l'età pensionabile, «una misura iniqua e inutile anche dal punto di vista del bilancio della previdenza». Lo afferma la segretaria confederale della Cgil, con delega ai temi del welfare, Morena Piccinini, commentando il Libro Verde sul futuro del modello sociale, 'La vita buona nella società attiva', presentato dal ministro del Welfare, Maurizio Sacconi.

Il Libro Verde, sostiene in una nota la dirigente sindacale, «è molto più profondo e distruttivo di ciò che a prima vista è stato tradotto solo come intenzione di innalzare ulteriormente l'età pensionabile, misura peraltro iniqua e inutile anche dal punto di vista del bilancio della previdenza; è - dice - la proposta di smantellare dalle radici le regioni stesse di un welfare della solidarietà tra generazioni, tra persone con diversi bisogni e soprattutto tra persone con diverse condizioni economiche».

Secondo la segretaria confederale Piccinini, «il filo conduttore, che noi non condividiamo, è l'intenzione di abbassare tutte le protezioni del welfare pubblico, dalla sanità alla assistenza, dalla previdenza agli ammortizzatori sociali, e di dire al cittadino 'arrangiati'». Insomma, prosegue la sindacalista, «un grande progetto di privatizzazione del rischio e delle risposte ai bisogni, naturalmente solo per chi potrà permetterselo, per il quale chiede pure la complicità delle parti sociali attraverso un uso distorto della bilateralità». La dirigente sindacale della Cgil Morena Piccinini conclude ribadendo l'intenzione di «chiedere al ministro di aprire al più presto un confronto formale con le parti sociali per poter discutere il progetto medesimo e non trovarci davanti a provvedimenti ingiusti come quelli della manovra economica e del decreto 112».