28 agosto 2025
Aggiornato 09:30
Tra il 2005 e il 2006 le imprese dell'industria e dei servizi sono aumentate dello 0,9%

Impresa, ISTAT: «Cresciute dello 0,9%, in in testa le piccole»

Dal 2005 all'anno successivo la struttura delle imprese, si osserva nella nota, «continua a modificarsi con estrema lentezza e la dimensione media si attesta a 3,9 addetti per impresa»

Tra il 2005 e il 2006 le imprese dell'industria e dei servizi sono aumentate dello 0,9%: sono passate, infatti, da 4.371.087 a 4.410.008. Anche l'occupazione è cresciuta segnando un +1,8%: da circa 16,8 mln gli addetti sono diventati 17,1 mln. Lo rende noto l'Istat che, rendendo disponibili i dati sulla struttura delle imprese e dell'occupazione per l'anno 2006 rispetto al precedente, conferma anche la piccola taglia della industria italiana: sia nel 2005 che nel 2006 prevalgono le micro imprese. Oltre 4 milioni hanno meno di 10 addetti. Rappresentano il 95 per cento del totale ed occupano il 47 per cento degli addetti.

Dal 2005 all'anno successivo la struttura delle imprese, si osserva nella nota, «continua a modificarsi con estrema lentezza e la dimensione media si attesta a 3,9 addetti per impresa. L'evoluzione tra il 2005 e il 2006 conferma gli andamenti già evidenziati negli ultimi anni, caratterizzati dalla coesistenza di fenomeni di terziarizzazione e concentrazione: da una parte si riduce il peso delle attività dell'industria in senso stretto, dall'altra aumentano gli occupati delle imprese di grande dimensione di taluni segmenti del terziario, primi fra tutti la grande distribuzione commerciale e i servizi alle imprese, che compensano le perdite registrate dalla grande industria manifatturiera».

La crescita, piuttosto contenuta, del numero di imprese è la risultante di comportamenti differenziati tra le diverse attività economiche. A fronte di un aumento in molte attività dei servizi, in particolare nelle finanziarie (+3,3 per cento), nei servizi forniti alle imprese (+2,7 per cento) e nelle Costruzioni (+1,7 per cento), si rileva una diminuzione nella quasi totalità delle attività manifatturiere (-0,9 per cento) e nelle imprese estrattive (-2,0 per cento). Eccezioni significative nei servizi sono la diminuzione delle imprese nel Commercio (-0,7 per cento) e nei Trasporti (-1,5 per cento), mentre nelle attività produttive sono in controtendenza il settore della Fabbricazione di mezzi di trasporto dove si registra un aumento nel numero delle imprese (+3,8 per cento) e le Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco dove l'aumento è vicino a quello medio nazionale (+0,7 per cento).