29 marzo 2024
Aggiornato 12:00
Formazione

Città Studi: il Polo di Innovazione Tessile al Science Park di Borås

Insieme ad alcune aziende biellesi il Polo è stato in Svezia alla scoperta del prestigioso centro di ricerca europeo

BIELLA - Ci sono incontri particolarmente significativi, capaci di trasmettere la sensazione viva di un’esperienza «illuminante». La missione del Polo di Innovazione Tessile al Science Park di Borås è stata decisamente uno di questi. Alla trasferta dei giorni scorsi in terra svedese, organizzata da Po.in.tex - Polo regionale gestito da Città Studi Biella - hanno partecipato anche sei aziende biellesi: Algecar di Verrone (Mattia Gerardi); DBT Fibre di Cerrione (Federico De Martini); Italfil di Borriana (Stefano Aglietta); Marchi & Fildi di Biella (Giovanni Marchi e Luca Cinguino); Filati Di.Vè di Cerrione (Marco Bortolini) e Tintoria Finissaggio 2000 di Masserano (Marco Bardelle e Dino Masso). Sei aziende dinamiche che hanno raccolto l’invito a confrontarsi con la realtà scandinava, top quality a livello europeo, e ne sono rimaste entusiaste.

Rafforzare le collaborazioni per il futuro
«La volontà di Città Studi, attraverso il Polo di Innovazione Tessile – ha precisato Paola Fontana, Responsabile Divisione Ricerca di Città Studi Biella – è quella di rafforzare la collaborazione con questo prestigioso centro di innovazione, con il quale già condividiamo tematiche comuni come il progetto Regiotex, che vede coinvolte le nostre Regioni nel ruolo di 'active partner'. Stiamo lavorando per definire concretamente le azioni future, ovvero una serie di attività tra le quali un Innovation Day sugli Smart Textiles, alcune visite aziendali presso alcune imprese associate ed un progetto europeo».

Una realtà complessa e stimolante
L’intensa giornata al Science Park di Borås ha consentito ai presenti di conoscere la complessa e stimolante realtà del centro svedese, modello ideale di cooperazione sinergica tra ricerca universitaria e mondo dell’impresa. Il centro sorge all’interno di una ex fabbrica tessile, che è stata oggetto di un sapiente lavoro di ristrutturazione funzionale e conta oggi oltre 5.000 studenti, solo in ambito tessile, e una serie di laboratori specializzati in filatura, tessitura, maglieria, finissaggio, stampa digitale e confezione. I primi progetti con le imprese dell’area Smart Textiles Business Innovation sono iniziati nel 2008 e hanno interessato principalmente il settore medico/sanitario, tessile sostenibile e architettura d’interni. Attualmente il Centro vanta 302 progetti avviati, di cui 258 già conclusi, tutti business oriented, quasi 5.000 metri quadri di laboratori, 55 ricercatori e più di 240 partner attivi. I prototipi realizzati, alcuni dei quali già in commercio, si possono visitare nello showroom dedicato, un ambiente estremamente piacevole e di design. Il Science Park di Borås lavora per uno sviluppo sociale positivo attraverso l'economia circolare, con ricadute positive e benefici per l’intera comunità. All’interno della struttura, ad esempio, è ospitato un interessante Museo del Tessile, che ripercorre storia ed evoluzione delle macchine e delle tecnologie tessili strizzando l’occhio ad installazioni moderne, un meeting place interattivo considerato un must per chi visita la città.

Due importanti risultati
«Il viaggio a Borås ha ottenuto due importanti risultati – afferma Marco Bardelle, imprenditore e presidente del comitato di gestione Po.in.tex – il primo quello di conoscere una realtà estremamente innovativa che accompagna le aziende nell’innovazione di prodotto grazie a strumentazione all’avanguardia e tecnici di prim’ordine, e a riguardo ritengo che nell’immediato futuro si potranno creare delle collaborazioni con aziende italiane. Il secondo, aver visto come un distretto tessile, in seguito alla crisi del 2008, sia riuscito a convertirsi trasformando vecchie fabbriche in università estremamente attrattive per i giovani, creando così una struttura da oltre 12.000 studenti per una municipalità di 100.000 abitanti. Operazione riuscita grazie a forti finanziamenti sia pubblici (50%) che privati (50%)». Fortemente improntato su tematiche legate a moda e design, infatti, il Centro è finanziato dalla Città di Borås e dal Governo svedese e ha un modello di business diverso da quello Biellese, con cui potrebbe portare avanti forti collaborazioni sia dal punto di vista imprenditoriale che sul fronte formativo.

Percorsi formativi mirati
Città Studi, infatti, pur non potendo contare su incentivi e finanziamenti governativi, si sta proprio muovendo in questa direzione, proponendo percorsi di formazione mirata per aziende con progetti quali l’Academy, i due Master innovativi in Fiber Design and Textile Processes (percorso di I livello in collaborazione con POLI.design del Politecnico di Milano) e Sports Engineering (Master di II livello con Politecnico di Torino, Scuola dello Sport del Coni e Johan Cruijff Institute) e incubando una società di R&D che lavora e sviluppa progetti di innovazione con le aziende, tutto ciò per soddisfare le esigenze del mondo imprenditoriale. Archiviata con successo la missione in terra svedese, Città Studi, attraverso il Polo di Innovazione Tessile, ha prontamente ripreso la sua intensa attività per ottenere il coinvolgimento più accurato possibile di tutti gli stakeholder del tessile, a livello locale, nazionale ed internazionale.