3 maggio 2024
Aggiornato 08:00
Pubblico impiego

Maurizio Pozzobon è il nuovo Segretario Generale della funzione pubblica CGIL Liguria

Pozzobon, 55 anni nel suo discorso di presentazione al Direttivo ha voluto sottolineare la responsabilità che comporta dirigere la FP Cgil del pubblico impiego che - anche in Liguria - è il settore con il maggior numero di iscritti

Questa mattina, Maurizio Pozzobon è stato eletto dal Comitato Direttivo, Segretario Generale della Funzione Pubblica Cgil della Liguria. Pozzobon prende il posto di Renzo Miroglio chiamato, lo scorso 6 novembre, alla guida della Cgil Liguria.
Il nuovo Segretario - dipendente del Comune di Genova dal 1978 - inizia la sua attività sindacale come delegato di base del Corpo di Polizia Municipale; dal 1989 è in distacco nel Comitato degli Iscritti del Comune di Genova (struttura aziendale della CGIL); nel 1981 è eletto nella Segreteria Provinciale con la responsabilità del Comparto contrattuale degli Enti Locali. Dal 2001 è Segretario Generale dell’area metropolitana genovese.

Pozzobon, 55 anni, una vita spesa nel sindacato, nel suo discorso di presentazione al Direttivo ha voluto sottolineare la responsabilità che comporta dirigere la FP Cgil del pubblico impiego che - anche in Liguria - è il settore con il maggior numero di iscritti.

Entrando nel merito dell’attività sindacale Pozzobon ha richiamato i caratteri di estrema drammaticità dell’attuale fase economica e le conseguenti difficoltà che ricadono sul mondo del lavoro. In modo particolare ha richiamato l’attacco al lavoro pubblico e al funzionamento dei servizi pubblici e l’orgoglio di essere militanti di una Organizzazione Sindacale che tiene saldi il rispetto degli impegni e del mandato consegnato dai lavoratori e dalle lavoratrici «L’azione politica della FP ligure sarà orientata alla massima coerenza con la strategia e l’iniziativa indicata dal gruppo dirigente nazionale della categoria, in un proficuo confronto costante con la CGIL Ligure e dovrà contare sul pieno coinvolgimento di ogni territorio» e ancora «Purtroppo l’attacco senza precedenti al salario e alla dignità del lavoro pubblico coincide con la più lacerante frattura nei rapporti anche con CISL e UIL di categoria che hanno scelto un terreno impraticabile per la FP CGIL. La FP CGIL è determinata ad affrontare questa fase difficilissima forte della propria strategia e del consenso che viene dai posti di lavoro, consapevole che la straordinaria partecipazione allo sciopero dello scorso 7 novembre ha indicato la dimensione del consenso».

Secondo Pozzobon, in questa direzione dovrà essere orientato lo sforzo di tutto il gruppo dirigente partendo dalla convinzione che la ricomposizione dell’unità sindacale, di cui comunque i lavoratori avvertono la necessità, possa essere ottenuta solo sulla base di una forte spinta che, partendo dai posti di lavoro, testimoni l’ampio dissenso verso l’accordo separato sottoscritto da CISL e UIL e che convinca quei gruppi dirigenti a ripensare alle ultime scelte compiute.