29 marzo 2024
Aggiornato 11:30
Udine

Trentaquattro anni con il premio Hemingway: vincitori e ospiti dell'edizione

I vincitori: Annie Ernaux per la Letteratura, Antonio Damasio per "L'avventura del Pensiero", Lilli Gruber come "Testimone del nostro tempo" e Francesca della Toffola per la fotografia

UDINE - «Lignano custodisce un'enorme ricchezza perché oltre ad essere una importante località balneare, lega il suo nome al grandissimo artista quale fu Ernest Hemingway ma anche a quello dello scrittore Giorgio Scerbanenco che qui visse prima della sua scomparsa».

PREMIO HEMINGWAY - Lo ha detto l'assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli partecipando al Cinecity di Lignano Sabbiadoro - insieme al collega di giunta Sergio Emidio Bini e ai consiglieri regionali  Mariagrazia Santoro, Maddalena Spagnolo e Pier Mauro Zanin - alla cerimonia di premiazione dei vincitori della 34esima Edizione del Premio Hemingway.

IL CONCORSO - Promosso dal Comune di Lignano con il sostegno delle direzioni alla Cultura e alle Attività produttive della Regione Friuli Venezia Giulia, attraverso la consolidata collaborazione con la Fondazione Pordenonelegge.it, la manifestazione di quest'anno è stata dedicata alla memoria di Pierluigi Cappello, il poeta friulano recentemente scomparso che fu anche membro della giuria.

LA GIURIA - Quest'ultima, presieduta da Alberto Garlini e composta da Gian Mario Villalta e Italo Zannier, affiancati dal sindaco di Lignano Luca Fanotto e dal presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, ha individuato i quattro personaggi vincitori delle quattro sezioni dei premi.

I VINCITORI - Si tratta di Annie Ernaux per la Letteratura, Antonio Damasio per "L'avventura del Pensiero", Lilli Gruber quale "Testimone del nostro tempo" e Francesca Della Toffola per la fotografia.

PRESENTE AMICA DI HEMINGWAY - Condotto dalla giornalista Rai Chiara Lico, volto noto del Tg2, la cerimonia ha avuto come nota di colore la presenza in sala di Rina Micon Turossi, che conobbe personalmente Hemingway nel 1954 all'hotel Friuli di Lignano. I due sono ritratti insieme in una fotografia proiettata sul grande schermo durante la cerimonia.

LEGAME CON LEGNANO - Nel suo intervento, l'assessore regionale alla Cultura ha voluto ricordare il forte legame esistente tra la città di Lignano e la cultura. «Questa località balneare - ha detto Gibelli - custodisce un grande patrimonio perché abbina il suo nome a Ernest Hemingway e Giorgio Scerbanenco; questi sono personaggi legati ai miei ricordi personali di gioventù, quando Hemingway era un autore 'obbligato' così come lo era la scelta di Lignano quale località di vacanza balneare per alcuni di noi pordenonesi e per tutti quelli che non andavano al mare sulle coste liguri».

L'AUTORE GIORGIO SCERBANENCO - «Per quanto riguarda Scerbanenco - ha concluso Gibelli - c'è invece un vincolo che lega milanesi e lignanesi, perché l'autore lombardo ha scelto di vivere parte della sua vita in questa cittadina friulana».

LETTERATURA E TURISMO - A margine della cerimonia, l'assessore regionale alle Attività produttive ha evidenziato l'importanza che può avere un premio letterario anche per la promozione del territorio. "Questa è una manifestazione - ha detto Bini - che ha un respiro internazionale e che quest'oggi ha consegnato un premio a grandissimi personaggi, nel ricordo del nostro compianto poeta Pierluigi Cappello. Non va dimenticato il grande valore che hanno le nostre eccellenze in tutti i campi per far conoscere il Friuli Venezia Giulia in Italia e nel mondo. Certamente il premio Hemingway - ha concluso l'assessore - è una di queste, che così contribuisce a rafforzare la promozione di Lignano, uno dei poli di attrazione turistica più importanti della nostra regione».