Il deputato M5s denuncia la possibilità di appalti sospetti
Cosa si cela dietro la Legge 81/2014, quella che vede la chiusura degli Ospedali psichiatrici giudiziari e la nascita delle Rems, Residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza? Secondo l'analisi del deputato del Movimento 5 Stelle, Massimo Baroni, dietro la gestione delle Rems appalti sospetti e 'malagestione' da parte delle Regioni.
Carenza di sicurezza con la chiusura ospedali psichiatrici giudiziari
Chiudono i battenti gli Ospedali psichiatrici giudiziari. Dal primo aprile i pazienti verranno trasferiti in nuove strutture, le cosiddette Rems, Residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza. Dalla politica arriva la denuncia della scarsa sicurezza nelle nuove strutture, in cui non vi sarà la polizia giudiziaria e i pazienti saranno tenuti d'occhio dalla videosorveglianza.
Il deputato leghista contro la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari
La legge 81/2014 prevede che da oggi 31 marzo gli Ospedali psichiatrici giudiziari chiuderanno definitivamente. La chiusura degli Opg prevede il passaggio dei soggetti affetti da problemi psichici in residenze sanitarie mentali (Rems), che non saranno più sotto il controllo del Ministero della Giustizia ma passeranno sotto quello della Sanità
Provvedimento contro il sovraffollamento delle carceri
Hanno votato a favore i gruppi del Pdl, del Pd, dell'Udc e del Terzo polo, il gruppo misto. Contrari la Lega Nord e l'Italia dei Valori. Secondo le previsioni dei tecnici del ministero, grazie al decreto Severino circa tremila detenuti in meno dovrebbero affollare gli istituti carcerari
Decreto sovraffollamento delle carceri
Irene Aderenti, Roberto Castelli e Sergio Divina: «Logica tipica della sinistra ideologica». Il Ministro Severino: «Nessun serial killer in libertà». Saccomanno (Pdl): «Da Parlamento atto di coraggio su Opg»
Saranno affidati a strutture regionali
Lo stabilisce un emendamento al decreto Severino sul sovraffollamento delle carceri, presentato dai relatori Filippo Berselli (Pdl) e Alberto Maritati (Pd), approvato a maggioranza dall'aula del Senato, con 175 sì, 66 no e 27 astenuti