Politica
In due anni al Mise ha collezionato una serie di trattative mai andate in porto, e vani tentativi di salvare le aziende dal fallimento e gli operai dal licenziamento
Lavoro
I 153 lavoratori licenziati da Almaviva avevano ottenuto il reintegro da parte del giudice del Lavoro: la ricollocazione, però, avverrà a 600 chilometri di distanza
Vertenza Almaviva
Chiude la sede romana di Almaviva e 1666 lavoratori perdono il posto. Ma non si tratta affatto di un caso isolato: ecco cosa sta succedendo nel mondo dei call center e perché ci riguarda tutti
Meloni: «Difendere il lavoro è una priorità»
Chiude la sede romana di Almaviva e le lettere di licenziamento per i 1666 lavoratori sono già state spedite. FdI avanza una proposta di legge contro la delocalizzazione dei call center
A rischio 80mila posti di lavoro
Nel mondo dei call center sono a rischio circa 80mila posti di lavoro. Secondo i sindacati di categoria le aziende mettono i loro dipendenti di fronte a dei veri e propri «licenziamenti di massa mascherati». Ma qualcosa (forse) sta per cambiare
Vertenza Almaviva
Sale la tensione tra Almaviva e i suoi dipendenti dopo l'annuncio di un imminente licenziamento che coinvolgerà circa 3mila lavoratori e il trasferimento di altri 397 dipendenti dalla Sicilia alla Calabria. Ma tutto il settore dei call center in Italia è in crisi
i dati istat sul lavoro
Il premier ha commentato via Facebook i dati Istat sul lavoro e ha sottolinea che con l'accordo Almaviva sono stati salvati circa 3mila contratti. "Abbiamo smentito i gufi", ha scritto Renzi sul suo profilo social: il dato migliore sull'occupazione è quello di maggio 2016
rischiano il posto 3mila lavoratori
Nulla di fatto per l'incontro di ieri tra azienda e sindacati: rischiano il licenziamento 3mila lavoratori. Il nodo cruciale restano i contratti di solidarietà, e il governo avrà un ruolo decisivo nel dirimere la questione
900 esuberi per l'accordo
Francesco Storace, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e candidato Sindaco di Roma, lancia l'allarme: "Il rischio è la macelleria sociale"
«Siamo famiglie in mezzo alla stada»
Solo nel capoluogo siciliano i lavoratori che hanno appena ricevuto la lettera di licenziamento sono 1.670. E si aggiungono ai 400 di Napoli e ai 918 di Roma.
I ricavi si sono ridotti del 33%
A Roma, Napoli e Palermo è stata aperta la procedura per la riorganizzazione aziendale.