20 aprile 2024
Aggiornato 00:30
la denuncia

Sap: «Più immigrati e quindi più reati: impossibile controllare i confini»

Nel 2016 sono arrivati in Italia 181.436 immigrati e le commissioni hanno rigettato il 61% delle richieste di status di rifugiato. Lorenzo Tamaro, segretario provinciale Sap, denuncia quanto sta accadendo: «Come si pensa di far fronte a questa realtà e in questa maniera? Con quali mezzi?»

TRIESTE – L'immigrazione ha portato reati. Su questo il Sindacato autonomo di Polizia non ha dubbi. E denuncia. «Sbarchi senza fine in Italia, ma anche a Trieste la cosiddetta «rotta balcanica» non ha mai conosciuto sosta ed i «passaggi» di immigrati che utilizzano questa via sempre attiva e mai chiusa continuano senza però clamore mediatico». A parlare è Lorenzo Tamaro, segretario provinciale Sap. «Il controllo dei confini con le attuali forze in campo è impossibile, come ammesso anche dai vertici della Polizia di Frontiera del Triveneto, a causa dell'indisponibilità di un adeguato numero di specialisti di Polizia di Frontiera» continua. 

I dati
Nel 2016 sono arrivati in Italia 181.436 immigrati e le commissioni hanno rigettato il 61% delle richieste di status di rifugiato (dati del Ministero dell’Interno), «decretando a tutti gli effetti l’irregolarità della permanenza in Italia di molte decine di migliaia di stranieri». Circa 100 saranno i posti che il Centro di Gradisca potrà accogliere per il disbrigo delle pratiche per il rimpatrio. «Come si pensa di far fronte a questa realtà e in questa maniera? Come si crede di poter rimpatriare tutti gli irregolari che già ci sono e quelli che quotidianamente arrivano via mare e anche attraverso il nostro confine orientale? Con quali mezzi? Con quali uomini?» si domanda Tamaro. Il Prefetto, in una riunione con i capogruppo di maggioranza ed opposizione del Comune di Trieste, ha detto che il turn-over nelle forze di Polizia sta riprendendo con nuove assunzioni programmate. «Non ha detto però che il nuovo concorso indetto per 559 posti, esteso a 614, formerà nuovi agenti appena nel 2018 e che nel 2017 nessun nuovo agente andrà a sopperire ai circa 5000 pensionamenti del biennio 2016/17 – prosegue il segretario provinciale - saranno come dei granelli di sabbia in un deserto che già conta attualmente un ammanco nella sola Polizia di Stato di circa 18 mila unità in ambito nazionale e circa 250 - 300 unità in meno nella sola provincia di Trieste».

Violenza e droga
Per nulla confortanti sono i dati relativi alle violenze sulle donne. Nel primo quadrimestre 2016 due reati sono stati commessi da persone straniere, mentre nello stesso quadrimestre del 2017 sono stati cinque i casi di violenza perpetrati dagli stranieri. I dati forniti alle celebrazioni del 165° anniversario della Fondazione della Polizia relativi alla provincia di Trieste parlano di un aumento delle violenze sessuali del 19% nel 2016. E destano preoccupazione anche i numerosi sequestri di stupefacenti, spesso destinati a minori, che vengono ormai quasi quotidianamente documentati dalle cronache locali. «Oggi per una sicurezza più concreta serve che si ascolti quello che il SAP denuncia da parecchi anni, servono uomini, mezzi e normative che rendano efficaci gli sforzi che gli uomini e le donne in divisa mettono in campo ogni giorno e che spesso sono vanificati proprio da tutte queste carenze che di fatto portano a tutelare di più i delinquenti che la brava gente».