18 aprile 2024
Aggiornato 23:00
attività di controllo

Rubano uno scooter ma si fanno scoprire dai Carabinieri: fermati due giovani ladri

Nel fine settimana i militari, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, hanno tratto in arresto in flagranza di reato il cittadino sloveno 18enne P.J., e deferito in stato di libertà il suo connazionale minorenne L.D., responsabili del reato di tentato furto aggravato in concorso.

TRIESTE - Nel fine settimana i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Trieste, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, hanno tratto in arresto in flagranza di reato il cittadino sloveno diciottenne P.J., e deferito in stato di libertà il suo connazionale minorenne L.D., responsabili del reato di tentato furto aggravato in concorso. I militari, verso la mezzanotte di sabato, mentre transitavano in via Barbariga, hanno notato i due giovani nei pressi di un ciclomotore. Uno era accovacciato mentre l’altro, in piedi, guardava con fare circospetto le auto che transitavano nella via. Alla vista dell’auto di servizio i due si sono visibilmente innervositi, tanto da insospettire i militari che hanno quindi deciso di controllarli. 

La fuga
Quando l’autoradio ha effettuato una repentina inversione di marcia per avvicinarsi, i due stranieri, avendo capito di essere stati scoperti, si sono dati alla fuga a piedi, ma sono stati subito raggiunti e bloccati dalla pattuglia. Accanto al ciclomotore i Carabinieri hanno rinvenuto cacciaviti e strumenti da scasso, che hanno recuperato e sequestrato. Il minore è stato affidato ai genitori, mentre il maggiorenne è stato dichiarato in stato di arresto e, concluse le formalità rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Trieste a disposizione della Procura della Repubblica. 

Doppio intervento
Poco dopo, verso le 2:30, una seconda pattuglia del Nucleo Radiomobile, nella zona di Borgo San Sergio, ha rintracciato O.O., 38enne triestino che si sarebbe dovuto trovare presso la propria abitazione – nella zona dell’Ospedale Maggiore – in regime di arresti domiciliari. L’uomo è stato arrestato e, su disposizione della Procura della Repubblica, nuovamente condotto a casa, dove è stata ripristinata la misura restrittiva.