19 marzo 2024
Aggiornato 03:30
Viaggi

Tre attività per vivere l'autunno immersi nella natura

Cosa fare e dove alloggiare per scoprire il foliage e la raccolta di funghi e castagne, per soggiorni fuori porta in sicurezza con i propri congiunti

Campeggio ai Colli Fioriti, Lombardia
Campeggio ai Colli Fioriti, Lombardia Foto: pitchup.com

Pitchup.com, piattaforma di instant booking per le vacanze outdoor leader in Europa, invita, chi non vuole rinunciare a qualche giorno lontano dalla città, a scoprire alcune attività come il foliage o la raccolta di funghi e castagne e alcune strutture immerse nella natura dove vivere la bellezza dell’autunno con il proprio nucleo familiare e in totale sicurezza. Già durante l’estate moltissimi italiani hanno potuto riscoprire il campeggio optando per vacanze vicino casa immerse nella natura. I dati di settembre di Pitchup.com mostrano che, anche al rientro, il trend si è mantenuto, attestando un aumento del 3% dei ricavi dei campeggi italiani rispetto allo scorso anno e una particolare preferenza degli italiani per le strutture presenti in Toscana e nel Veneto.

L’attuale situazione e l'inasprimento delle misure di sicurezza non lasciano molto spazio alle attività di svago se non all’aperto e con pochi cari. Per chi vuole fuggire dalle città, anche solo per pochi giorni, è ancora possibile dedicarsi a gite fuori porta in sicurezza, ovvero con poche persone del proprio nucleo di congiunti e mantenendo tutte le precauzioni durante gli spostamenti. L’autunno 2020 diventa quindi più che mai il momento perfetto per riscoprire la vacanza outdoor in campeggio che non vuol dire esclusivamente in tenda ma anche in altro tipo di alloggi, dal più comune bungalow alla suggestiva tenda indiana o carovana gitana. In questo periodo è possibile divertirsi a osservare lo spettacolo del foliage ma anche dedicarsi alla raccolta di funghi e castagne.

Il foliage

Tra fine settembre e novembre i paesaggi naturali prendono le sembianze di una tavolozza di colori: rosso vermiglio, arancio, giallo, viola, prugna e marrone sono solo alcune delle sfumature che assumono le chiome degli alberi. I boschi sono il luogo privilegiato per assistere allo spettacolo del foliage celebre nel Maine, e conosciuto anche in Giappone come momijigari. In questi luoghi ci si può smarrire tra i propri pensieri e ritrovare se stessi, ma anche divertirsi a catturare immagini e foto alla scoperta di scenari suggestivi. Per ammirare da vicino i colori dell’autunno il campeggio, con tutte le soluzioni proposte oggi da questo tipo di strutture, può essere la soluzione al di fuori dei soliti schemi per sentirsi davvero parte integrante della natura.

Per godere al meglio i colori dell’autunno Pitchup.com suggerisce il Wild Camping Paladini in Toscana che è una vera e propria comunità eco-sostenibile situata in un’area isolata della splendida foresta degli Appennini. Basti pensare che il Wild Camping Paladini non è raggiungibile in macchina per rispettare il suono della natura e i suoi abitanti, tra cui cervi, cinghiali e volpi. Tra gli ospiti si trovano spesso artisti di varia natura come musicisti, pittori e scrittori che si possono conoscere seduti la sera intorno al falò, in sauna o in relax tra le amache della zona comune. Ovunque nel campeggio si può osservare lo spettacolo dell’autunno e le sue suggestioni persi tra i colori della natura con persone stimolanti. Scendendo più a sud si può scoprire anche l’Agricampeggio Acqua di Friso che si trova all’interno di un’azienda agricola biologica a Cropani Marina, in Calabria, gode di 18 ettari di terreni ricoperti di pini, ulivi ed eucalipti, con una splendida vista sul Mar Ionio. Nelle vicinanze, gli ospiti possono visitare un castello e un parco archeologico, oppure partire per un’escursione all’interno del Parco Nazionale della Sila. A dispetto di chi crede che il foliage sia uno spettacolo riservato alle regioni del Nord, il Parco Nazionale della Sila si mostra adesso in tutta la sua bellezza. Suggestivo e selvaggio, il territorio è disseminato di pioppi e castagni, aceri e platani che mostrano le mille sfumature dell'autunno.

Raccolta funghi

Con l’arrivo dell’autunno una delle attività più piacevoli e divertenti dove assaporare il contatto con la natura a cui ci si può dedicare di tanto in tanto è la raccolta dei funghi tra cui porcini, finferli e chiodini. E’ un’attività semplice e piacevole dove occorre solo un cestino di vimini, un coltellino, abbigliamento comodo e una conoscenza di base per evitare di danneggiare la natura o raccogliere prodotti sbagliati. Per i professionisti è possibile andare alla ricerca dei prelibati porcini ma se si va oltre il livello amatoriale occorre uno specifico tesserino e una reale conoscenza del sottobosco. Al di là del riuscire a mettere da parte i funghi per poi gustarli a casa come contorno o in un delizioso risotto, per chi desidera semplicemente un passatempo diverso dal solito, è proprio il momento della raccolta che diventa un gioco piacevole da portare avanti con amici e familiari.

Per chi vuole provare questa esperienza un posto magico è il Campeggio ai Colli Fioriti in Lombardia che si trova incastonato nella valle Intelvi su 3 ettari di campagna comasca e circondato da splendide colline e boschi verdeggianti. Questa struttura è il luogo ideale dove alloggiare per chi vuole provare a raccogliere funghi e bacche in autunno e in primavera, fare escursioni in estate e contemplare la natura e la volta celeste praticamente tutto l'anno.

Raccolta castagne

La raccolta delle castagne avviene tra settembre e novembre e questo strano 2020 sembra averci regalato un autunno particolarmente propizio per questa attività. In questo caso basta dotarsi di un sacchetto, guanti e scarponi e si può partire alla ricerca esplorando boschi di castagni che solitamente si trovano a un'altitudine tra quella collinare e i 1200 metri al massimo. Per la raccolta in realtà basta guardare bene cosa si trova sotto gli alberi, infatti si devono portare a casa solo i frutti già caduti dalla pianta in quanto sono quelli maturi mentre, quelle acerbe rimangono attaccate. Una volta raccolte si possono utilizzare per piatti deliziosi o semplicemente in forno o arrostite ma vanno conservate in modo particolare: bisogna metterle a bagno nell'acqua fredda per 3 o 4 giorni e poi lasciarle asciugare naturalmente in ambiente ombreggiato e areato. In Italia si trovano tantissimi luoghi dove questa attività può prendere vita. In particolare Pitchup.com segnala due strutture, L'Arca di Noe Agricamp in Emilia Romagna, il luogo ideale per chi cerca tranquillità e natura, ma anche un buon punto di partenza per scoprire sentieri ciclabili per la campagna, passeggiate tra boschi e torrenti, gite a cavallo. Parlando di castagne in Emilia-Romagna, la provincia di Modena è, sotto certi versi, la migliore per trovarle ed eventualmente raccoglierle. Il borgo di Pavullo del Frignano, a una mezz'ora di distanza circa in auto, è caratterizzato da boschi molto vasti dove addentrarsi alla ricerca del buonissimo Marrone di Pavullo, perfetto per cucinare il marron glacé. Nell’Antico Frignano fa tappa la Strada Europea del Castagno, che parte dalla Turchia e arriva fino al Portogallo. Tra le colline marchigiane si trova invece il Saecula Natural Village Experience, un luogo prezioso dove ammirare le splendide viste rurali sul Parco dei Monti Sibillini. Qui l’appuntamento perfetto è una passeggiata alla ricerca di castagne: nelle Marche il castagno è una presenza rara, ma nel territorio del comune di Montemonaco crescono castagneti secolari, calati nello scenario fiabesco dei Monti Sibillini.