23 aprile 2024
Aggiornato 17:30
Architettura

San Francisco, dove l’architettura è sempre più eco-friendly

L’eco sostenibilità è uno dei pilastri principali della città di San Francisco. Il suo impegno per il pianeta parte letteralmente dal piano terra, o meglio dalle fondamenta

San Francisco
San Francisco Foto: Master Consulting FL Ufficio Stampa

SAN FRANCISCO - L’eco sostenibilità è uno dei pilastri principali della città di San Francisco. Il suo impegno per il pianeta parte letteralmente dal piano terra, o meglio dalle fondamenta. La maggior parte delle nuove costruzioni e dei palazzetti dello sport passa a pieni voti l’esame che gli attribuisce la certificazione LEED. Alcuni studi rivelano che l’edilizia è responsabile del consumo di più del 70% di tutta l’elettricità prodotta e dell’emissione di oltre il 38% di CO2 nell’atmosfera. Quindi, secondo queste stime una corretta politica di risparmio energetico nella costruzione degli edifici avrebbe delle grandi ripercussioni positive sui consumi. Per questo motivo, l’istituzione dello standard LEED che si applica alle nuove costruzioni (dove LEED sta per Leadership in Energy and Environmental Design) è molto importante. Questo standard si basa su alcuni principi, tra cui: la riduzione dell’energia utilizzata attraverso la scelta di materiali riciclati e riciclabili, il controllo delle fonti inquinanti e l’impegno di mantenere un ambiente confortevole per chi vi si troverà dentro.

San Francisco è molto attenta a questo standard e le nuove costruzioni cercano di rispettarlo il più possibile. Ad esempio prendiamo il Moscone Center, che lo scorso anno ha subito un importante progetto di espansione, costato oltre 550 milioni di dollari. Il Moscone Center è il più grande centro congressi della città e il suo recente progetto di espansione ha visto la sostituzione di oltre 2.000 metri quadrati di parcheggi con una zona pedonale. Il nuovo centro congressi è quello che crea meno emissioni di CO2 per visitatore in tutto il Nord America. Oltre a ciò, risparmia più di 18 milioni di litri di acqua ogni anno e genera energia pulita attraverso il più grande impianto di energia solare di San Francisco. Per la sua architettura eco sostenibile, il Moscone Center ha il punteggio LEED Platinum più alto di ogni nuovo centro congressi in tutto il mondo.

Poi, non dimentichiamoci del Chase Center, la nuova casa dei campioni di NBA Golden State Warriors che ha aperto a Settembre del 2019, è sulla buona strada per ottenere la certificazione LEED Gold. L’arena da 18.000 posti e la Thrive City circostante (una nuova community creata dai Golden State Warriors e il Kaiser Permanente ideata per promuovere salute e benessere nella baia) offrono un’efficientissima rete di trasporto pubblico e parcheggi dedicati al carpooling, automobili a bassa emissione di carbonio e auto elettriche.

Rimanendo nello sport, l’Oracle Park, ovvero la casa dei San Francisco Giants dal 2000, è il primo stadio di baseball della Major League ad ottenere una certificazione LEED Platinum. Questo riconoscimento gli è stato conferito per la categoria EBOM: Edifici esistenti, Operazioni e Mantenimento dal Consiglio di Edilizia Eco sostenibile degli Stati Uniti (USGBC).

Non possiamo tralasciare la California Academy of Sciences, progettata da Renzo Piano che vanta il voto più alto del Consiglio dell’Edilizia Sostenibile grazie al suo design eco sostenibile e per il modo in cui viene mantenuta, rendendola il primo museo al mondo premiato con Double Platinum e il più grande edificio Double Platinum nel mondo. Ciò che ha fatto salire alle stelle la sua posizione è sicuramente il Living Roof, uno terrazzo dotato di pannelli solari e 50.000 cassette biodegradabili fatte di linfa e gusci di cocco. Le cassette sono riempite con 1,7 milioni di piante che diventano una curiosa attrattiva per uccelli, insetti e piccoli animali.

Invece, il Museo di Arte Moderna o SFMOMA, presenta la sua collezione di pitture, sculture, fotografie, architettura e pezzi di design, all’interno di un edificio con certificato LEED Gold, progettato dagli architetti Snøhetta e Mario Botta. Ciò è frutto una ristrutturazione ed espansione del complesso originale, avvenuta nel 2016, che ha messo al centro l’inserimento di uno spazio pubblico che permette ai visitatori di accedere gratuitamente ad una parte della collezione d’arte senza entrare all’interno del museo.

Tutto queste iniziative confermano l’impegno d San Francisco nelle questioni ambientali . E non è un caso se il progetto Climate Reality, un’organizzazione senza fini di lucro coinvolta nell’educazione ai cambiamenti climatici, ha nominato San Francisco una delle cinque migliori città eco-sostenibili nel 2017. E da allora San Francisco continua a mettere al centro l’ambiente, perché solo una città che lo rispetta, lo ama e se ne prende cura può guardare al futuro con leggerezza.