28 marzo 2024
Aggiornato 11:00
Architettura mobile

Che cos'è il Glamping?

Il nuovo trend dell’architettura mobile sostenibile, il cui neologismo nasce dal gioco tra Glamour e Camping, è incentivata da diversi vantagg

Progetto Ovo
Progetto Ovo Foto: Modular Mobile Architecture Ufficio Stampa

MILANO - Il glamping è la nuova frontiera per chi si dedica alla progettazione di micro unità abitative. Questa tipologia di architettura mobile, ormai sempre più diffusa, il cui neologismo nasce dal gioco tra Glamour e Camping, è incentivata da diversi vantaggi: ogni progetto può essere sviluppato e studiato per tutte le stagioni; la sua versatilità e dimensione ridotta permette di studiare soluzioni su misura per ogni singola unità abitativa; i tempi di costruzione non richiedono le solite tempistiche, ma risultano veloci e assemblabili direttamente sul posto; i materiali utilizzati per la costruzione e realizzazione dei progetti sono tutti eco-sostenibili, per seguire la scia dei cosiddetti «green jobs».

«Esiste una reale necessità di nuove unità abitative ecosostenibili a stretto contatto con la natura» commenta Donato Nappo - Modular mobile architecture e docente di Furniture Design «facili da costruire e trasportare per creare villaggi temporanei, innovative nei materiali e nelle tecniche di montaggio, con tecnologie per la domotica e l'efficienza energetica, concepite per rispondere a diverse esigenze». Un esempio concreto è stato il progetto OvO, realizzato nel 2019 dagli architetti di Modular per il Fuorisalone di Milano. La «casa sull'albero» è stata presentata e poi esposta all'interno dell'istituto NUMEN per tutta la durata della design week. «Ovo è pensata per essere assemblata interamente in maniera autonoma, può essere posizionata dove si desidera, dai giardini privati, ai boschi più remoti, dai campeggi delle località turistiche agli agriturismi fino ai parchi naturali» aggiunge Roberto Perego - Architetto Modular mobile architecture.

Case assemblate in 4 minuti

Questo è solo uno degli esempi di progetto glamping o case mobili. In diverse parti del mondo vengono realizzate queste piccole unità su misura, ognuna con diverse esigenze: ad esempio in Inghilterra, una casa realizzata dall'architetto Richard Harden è stata assemblata in 4 minuti; o ancora un'altra casa mobile creata in Nuova Zelanda si adatta al cambiamento del livello dell'acqua.

Il master sviluppato da NUMEN andrà a formare esperti nella progettazione di questa tipologia di architettura. Svilupperà il processo progettuale dalla definizione del brief di progetto allo sviluppo del concept fino alla realizzazione del prototipo tramite la modellazione e la stampa 3D e verranno insegnate nuove strategie di marketing che utilizzano i video e lo smartphone come mezzo di comunicazione e divulgazione del lavoro effettuato.

Quali sono gli sbocchi professionali?

Il progettista di architetture mobili ha la possibilità di lavorare in studi di architettura, design o ingegneria dove si progettano architetture sostenibili, prodotti e sistemi d’arredo. Si potrà proporre presso studi di progettazione che si occupano di architetture turistiche, resort, villaggi turistici e attività outdoor. Potrà ricoprire la carica di responsabile o assistente di progetto in aziende, nei reparti di sviluppo prodotti o presso gli uffici tecnici, come coordinatore delle attività di progettazione e design. Le iscrizioni al master sono aperte ancora per pochi giorni: clicca qui per maggiori informazioni