27 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Cinema

Willem Dafoe sarà Van Gogh, dal 3 gennaio al cinema

Dafoe: «Penso che sia bello dar vita ai personaggi facendo quello che fanno loro. Cambia quello che sei»

Dal 3 gennaio arriva in sala distribuito da Lucky Red : «Van Gogh Sulla Soglia dell'eternità» di Julian Schnabel con Willem Dafoe, Oscar Isaac e Mads Mikkelsen. Per il ruolo Willem Dafoe è stato premiato alla Mostra d'arte Cinematografica di Venezia con la Coppa Volpi per il Miglior attore. Dafoe ha preso lezioni individuali di pittura da Julian Schnabel per prepararsi al ruolo (I lavori di Schnabel sono stati esposti in tutto il mondo. I suoi quadri, le sue sculture e i lavori su carta sono stati presentati in numerose mostre personali).

«Questo è un film che parla tanto di pittura quanto di Van Gogh, per cui gran parte del lavoro per me è consistito nell'imparare a dipingere, e ancor di più nell'imparare a osservare», spiega Dafoe. «Abbiamo iniziato in modo molto semplice, con me che studiavo i materiali e come tenere il pennello in mano. Poi Julian ha iniziato a chiedermi di dipingere per conto mio. Non si può dire che io sia diventato un vero pittore in questo breve lasso di tempo, ma sento che quello che Julian mi ha insegnato mi ha aiutato a vedere le cose in modo diverso. In modo molto concreto mi ha fatto accostare più profondamente alla realtà di Vincent, perché mi ha fatto scoprire com'è assistere ai mutamenti della percezione che avvengono mentre lavori. Mi ha fatto comprendere meglio alcuni aspetti dell'arte che pensavo di conoscere già ma che in realtà non sapevo».

«Ho imparato come toccare una tela, come accostarmi al colore, quali strategie adottare e come poi abbandonare ogni strategia. Soprattutto ho capito che la pittura è una combinazione di ispirazione, impulso, tecnica, esercizio e poi abbandono dell'esercizio. Una delle cose che mi piace di più del film è che riesce a documentare parte di questo processo, una cosa che raramente ci è dato di vedere».

«Penso che sia bello dar vita ai personaggi facendo quello che fanno loro. Cambia quello che sei» dice ancora Dafoe. «Non si tratta più di interpretare quella persona, ma di viverla».

Dafoe ha collaborato praticamente con tutti i registi che compongono l'enciclopedia del cinema moderno: Martin Scorsese, David Lynch, Oliver Stone, Wim Wenders, Wes Anderson, Kathryn Bigelow, Sam Raimi, Alan Parker, Walter Hill, Mary Harron, Anton Corbijn, Zhang Yimou, William Friedkin, Werner Herzog, Lars Von Trier, Abel Ferrara, Spike Lee, Julian Schnabel, David Cronenberg, Paul Schrader, Anthony Minghella, Scott Cooper, Theo Angelopoulos, Christian Carion, Robert Rodriguez, Phillip Noyce, Hector Babenco, John Milius, Roger Donaldson, Paul McGuigan, Lee Tamahori, Roger Spottiswoode, Paul Weitz, Daniel Nettheim, i fratelli Spierig, Andrew Stanton, Josh Boone e Sean Baker.