18 aprile 2024
Aggiornato 10:00
Malattie sessualmente trasmissibili

La pillola anticoncezionale protegge contro le malattie sessualmente trasmissibili

L’estradiolo aumenta la protezione immunitaria contro Herpes e HIV

Pillola anticoncezionale contro le malattie sessualmente trasmissibili
Pillola anticoncezionale contro le malattie sessualmente trasmissibili Foto: Shutterstock

HAMILTON - Chi l’avrebbe mai detto? La pillola anticoncezionale sembra proteggere contro alcune malattie sessualmente trasmissibili. Strano a dirsi visto che per anni si è sempre consigliato di adoperare il preservativo nei casi a rischio. Eppure, alcuni scienziati canadesi hanno appena ribaltato tale teoria. Ecco come sono arrivati a simili conclusioni.

Tutto merito dell’estradiolo
L’ormone estradiolo è uno dei principali componenti della pillola anticoncezionale. E sembra essere proprio tale costituente il maggior implicato nella prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili. A suggerirlo sono alcuni ricercatori della canadese McMaster University. Lo studio- per ora condotto solo su modello animale – ha messo in evidenza come l’estradiolo sia in grado di proteggere dall’herpes virus grazie alla risposta immunitaria che si esplica a livello vaginale.

Progesterone o estradiolo?
Se da un lato molti studi hanno dimostrato come i contraccettivi ormonali contenenti progestinici aumentano il rischio di infezione da HIV e HSV-2 (Herpes genitale), dall’altra è bene dire che l’estradiolo svolge l’effetto opposto. Si tratta di un ormone naturale che viene secreto soprattutto durante il ciclo mestruale è che è presente anche nei contraccettivi orali. «Questo è il primo studio che ha dimostrato come l’estradiolo potrebbe rafforzare il sistema immunitario per combattere l’infezione virale», spiega Charu Kaushic, autore dello studio.

Un barlume di speranza?
Durante lo studio è anche emerso che la protezione antivirale è notevolmente migliorata anche dopo la vaccinazione per HVS. «Se questo percorso può essere verificato nelle donne, allora abbiamo gettato le basi per affrontare una serie di importanti problemi di salute pubblica, in particolare se alcuni contraccettivi ormonali possono essere migliori di altri per le donne che sono a più alto rischio di contrarre infezioni sessualmente trasmissibili, come per esempio in Africa sub-sahariana, in cui entrambi i tassi di infezione da HIV-1 e HSV-2 sono elevati», continua il dottor Kaushic. «Per quanto ne sappiamo questo è il primo studio che dimostra che l’E2 [estradiolo, nda] può regolare direttamente cellule T dell’immunità adattativa cellulo mediata nel tratto genitale femminile», concludono i ricercatori.