Sakamoto ha il cancro, annuncio shock del maestro che ha fuso classica e techno
Il celebre compositore giapponese, 62 anni, ha comunicato al pubblico la sua malattia con una lunga e intensa lettera sul web. Annullati tutti i concerti in programma
TOKYO - «Ho un cancro alla gola». Così, perentorio, diretto, il grandissimo compositore Ryuichi Sakamoto sul web ha comunicato al pubblico la sua terribile malattia. Con una lunga lettera dedicata ai fan e ai collaboratori, il maestro ha annunciato di avere annullato tutti gli impegni del 2014. «Sono profondamente dispiaciuto di causare tanti disagi a così tante persone. La prima ricchezza, tuttavia, è la salute e questa doveva essere la mia decisione. Ritornerò con un corpo di nuovo sano».
ANNULLATI TUTTI GLI IMPEGNI - Si scusa e chiede di «avere pazienza», ma la diagnosi dei medici di New York è stata categorica: non si trattava purtroppo di un «semplice fastidio» alla gola, ma di un cancro alla faringe. Il 19 luglio non si esibirà, dunque, in qualità di direttore al Sapporo International Art festival, e per tutto il tempo necessario non lo vedremo sul palco. Secondo quanto riportato dalla stampa giapponese, il maestro, 62 anni, aveva smesso di fumare e ci era riuscito anche grazie all'agopuntura. Ora Sakamoto si farà curare a New York, anche se non ha voluto specificare né lo stadio della malattia né le cure cui intende sottoporsi.
LE INFLUENZE TECHNO E ACID HOUSE - Tra i primi a fondere musica etnica orientale con sonorità elettroniche occidentali, Sakamoto è stato prima membro della celebre Yellow Magic Orchestra, band di pop elettronico che riuscì a farsi notare in Giappone e nel Regno Unito negli ultimi anni Settanta grazie ad alcuni singoli di successo e all'album «Solid State Survivor». Dopo queste prime influenze techno e acid house, ha seguito la carriera da solista. È autore di alcune delle più famose colonne sonore del cinema, da «L'ultimo imperatore» (che gli valse l'Oscar nell'87) a «Il tè nel deserto» e «Il piccolo Buddha» di Bertolucci, fino a «Tacchi a spillo» di Almodovar.
L'IMPEGNO CONTRO IL NUCLEARE - Famosissima anche la sua partecipazione, in veste di coordinatore, della cerimonia di apertura dei Giochi olimpici di Barcellona del '92. Noto anche per la sua forte critica alle leggi sul copyright («anacronistiche nell'età dell'informatizzazione»), è attivissimo nei campi della pace e dell'ecologia ed è un fermo oppositore del nucleare. Alla vigilia del terzo anniversario della catastrofe di Fukushima, lo scorso marzo, Sakamoto partecipò alla grande manifestazione di protesta di Tokyo, all'Hibiya Park, denunciando quanto l'incidente «continuasse ancora», riferendosi alla contaminazione e alle migliaia di persone ancora evacuate. Con un tablet in mano incantò tutti grazie alle note di un brano composto all'indomani della tragedia.