Chi è la bellissima Amal che ha stregato Clooney?
George Clooney convolerà a nozze il 12 settembre e lo farà nel nostro Paese, anche se la location è ancora top secret. Ecco come ha fatto l'avvocatessa libanese a convincerlo...
Dopo un lungo peregrinare, anche George finirà all'altare. Stando a quanto riportato dal Daily Mail, lo scapolo d'oro più inseguito d'America (e un po' anche d'Italia) convolerà il 12 settembre con la bellissima Amal Alamuddin, dopo appena un anno scarso di fidanzamento. Nozze italiane, a quanto pare, per il bel divo che adora il nostro Paese, anche se la location è top secret: troppo scontata Como, il matrimonio potrebbe essere celebrato in Lunigiana, dove Clooney ha da poco acquistato una villa, oppure chissà. Un'amica della sposa ha rivelato che le nozze sarebbero previste «presso un piccolo paese italiano» dove «i due possono controllare i fotografi». Staremo a vedere.
IL SECONDO «SÌ» - Certo immaginarci il due volte Premio Oscar, che più invecchia più ci piace, pronunciare il fatidico «sì» un po' di effetto lo fa. È vero – direte voi – che l'ha già fatto una volta ed è durata poco (è stato sposato con Talia Balsam dal 1989 al 1993). Ma, considerando che ha sempre giurato che non avrebbe mai commesso di nuovo lo stesso errore, ci sentiamo spiazzate. Amal l'ha stregato e possiamo facilmente capire il perché. Viso dolce e sensuale, sorriso ammaliante, sguardo intelligente e curioso, corpo da modella, la 36enne avvocatessa libanese l'ha letteralmente steso al tappeto.
TUTTI I NUMERI DI AMAL - Perché, dicevamo, Amal non è solo bellissima, ma anche impegnata a favore dei diritti umani e con alle spalle una carriera davvero notevole. Specializzata in diritto internazionale, ha difeso personaggi del calibro di Julian Assange e Yulia Tymoshenko, ha lavorato per le Nazioni Unite, dove si è occupata soprattutto dei crimini commessi nella ex Jugoslavia, ha collaborato a fianco di Kofi Annan ed è stata chiamata come relatrice nelle più prestigiose università internazionali. Insomma, una prima della classe che si è sempre guadagnata con fatica i suoi successi. Che dire, auguri George. E questa volta ci aspettiamo un tuo degno erede...