L’importanza dei tempi di preghiera nell’Islam
La preghiera è uno dei cinque pilastri dell’Islam, i cui tempi sono di fondamentale importanza. Ecco quali sono e perché

Anche conosciuta con il termine arabo di ṣalāt, la preghiera è uno dei cinque pilastri dell’Islam. La preghiera canonica - da non confondere con quella volontaria - è obbligatoria per i fedeli di Allah, che devono rivolgersi verso la Kaʿba (il luogo più sacro dell’Islam, situato nella città della Mecca) per un totale di cinque volte al giorno. I seguaci di Maometto devono seguire degli orari di preghiera ben precisi. Come è comprensibile, in base al luogo di residenza l’orario di preghiera varierà: infatti, anche nello stesso fuso orario, latitudine e longitudine influenzeranno gli orari di alba e tramonto. Per tale motivo, orario preghiera Torino sarà differente da quello di Roma e Milano.
Il tempo della preghiera
Come detto, i fedeli dell’Islam devono dedicarsi alla preghiera per cinque volte ogni giorno. Tuttavia, questo non può essere fatto in modo casuale: le ṣalāt hanno infatti delle regole ben precise che vanno rispettate. Ognuna delle cinque preghiere canoniche andrà eseguita in un momento ben preciso affinché i tempi d’elezione vengano rispettati: se questo non dovesse accadere, l’atto verrebbe considerato non valido. La prima ṣalāt, che risponde al nome completo di ṣalāt al-fajr o Asoubh (preghiera dell’alba), andrà fatta in modo da terminare l’atto nell’arco di tempo compreso tra il momento in cui il Sole comincia ad apparire all'orizzonte e il momento in cui il suo disco è totalmente visibile.
La seconda preghiera della giornata, quella del mezzogiorno (in arabo ṣalāt al-ẓuhr o Douhr), deve avvenire nell’intervallo di tempo compreso tra quando il Sole non proietta alcuna ombra e quando quest’ultima è lunga precisamente quanto l’oggetto che la proietta. La terza preghiera, quella del pomeriggio o ṣalāt al-ʿaṣr o Asr, si svolge quando la luminosità del cielo inizia a diminuire ma il sole è ancora visibile nella sua interezza.
La penultima ṣalāt (ṣalāt al-maghrib o più semplicemente Maghrib) si svolge tra il tramonto e la sua scomparsa. Il ciclo si conclude con la preghiera notturna (ṣalāt al-ʿishà o Ishaa). Su quest’ultima esistono alcune discussioni, ma in linea di massima andrà effettuata dopo la scomparsa del crepuscolo e prima che l’alba appaia.
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