30 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Concerti

A Romano Canavese appuntamento con la Classica

Il secondo dei grandi appuntamenti con la rassegna Antiqua 2017. Il 17 giugno alle 21.15 nella chiesa di S. Marta gli archi dell’Accademia del Quintetti di Boccherini con chitarra

ROMANO CANAVESE – Una serata dedicata alla musica classica quella inserita nel contesto della rassegna Antiqua 2017 (dal 10 giugno al 3 settembre). Il 17 giugno alle 21.15 nella chiesa di S. Marta a Romano C.se si tiene il concerto: Archi dell’Accademia del Quintetti di Boccherini con chitarra. Un programma incentrato sulla figura di Luigi Boccherini, grande compositore e virtuoso di violoncello lucchese, che seppe esportare lo stile italiano prima a Parigi e poi in Spagna, dove rimase fino alla morte. Il concerto prevede un quartetto per archi e due quintetti per archi e chitarra, tra cui quello che si conclude con il celebre Fandango, una fascinosa danza originaria dell’Andalusia, eseguita dalla bailadora Elisa Diaz. Per l’edizione 2017 si è deciso di abbattere i confini cronologici che fanno terminare il cosiddetto repertorio preromantico con la morte di Wolfgang Amadeus Mozart (1791), per inserire in cartellone i nomi di due autori che si spingono decisamente oltre questo ambito stilistico.

Musica e Flamenco
In questo appuntamento, l’ensemble di recentissima costituzione Gli Archi dell’Accademia sarà affiancato dalle fascinose movenze del bailadora di flamenco Elisa Diaz, abbinando in maniera quanto mai suggestiva due arti da sempre sorelle, la musica e la danza. La vocalità settecentesca sarà degnamente rappresentata dal concerto del 26 giugno dei Solisti Ambrosiani, che eseguiranno la straordinaria cantata drammatica di Händel Agrippina condotta a morire, uno dei lavori più intensi e ricchi di pathos del maestro indiscusso dell’opera italiana della prima metà del XVIII secolo. Tra i numerosi concerti cameristici spicca l’omaggio reso della formazione di casa a Georg Philipp Telemann, compositore di cui nel 2017 il mondo della musica celebra il 250° anniversario della morte, con un delizioso programma di opere poco conosciute per l’insolito organico di quattro flauti e basso continuo. Dopo la settimana del Corso Internazionale di Musica Antica, la rassegna si chiuderà il 3 settembre con l’esibizione dell’ensemble Nova Ars Cantandi diretto da Giovanni Acciai, una delle formazioni più autorevoli nell’interpretazione del repertorio polifonico rinascimentale.

Giovani musicisti crescono
Come sempre, ad Antiqua è integrato il Corso Internazionale di Musica Antica, un appuntamento irrinunciabile per i giovani musicisti che intendono specializzarsi nel repertorio preromantico, che quest’anno può vantarsi di presentare alcuni tra i docenti più apprezzati a livello europeo. Il Corso sta assumendo una dimensione sempre più internazionale, grazie alla presenza di un numero crescente di ragazzi e ragazze provenienti da altri paesi e di docenti del calibro di Dorothee Oberlinger e Walter van Hauwe. Oltre alle lezioni individuali gli allievi potranno prendere parte a numerosi momenti di musica d’insieme, che il pubblico potrà apprezzare nei concerti dei docenti e degli allievi. Parallelamente al Corso Internazionale di Musica Antica si terrà il Summer Camp, l’appuntamento riservato ai ragazzi e alle ragazze più giovani che  vogliono avvicinarsi al repertorio preromantico con copie di strumenti originali e nel rispetto della prassi esecutiva sei-settecentesca. Si tratta di un progetto estremamente innovativo, che consente ai musicisti in erba di conoscere un nuovo approccio esecutivo.