19 aprile 2024
Aggiornato 03:00
La denuncia del segretario piemontese della Uil

A rischio 30mila posti di lavoro in Piemonte

Cortese: «Quello che può mettere in campo la Regione Piemonte non è sufficiente: 6milioni per quanto riguarda possibili ricollocazioni in Ict, tessile e metalmeccanica e 15 milioni per corsi di formazione. La coperta è corta».

TORINO - «A rischio 30mila lavoratori nei prossimi mesi in Piemonte». A lanciare l'allarme il segretario piemontese della Uil, Giovanni Cortese, al consiglio confederale del sindacato in corso a Torino. «Gli ammortizzatori sociali finiscono e sono 30 mila i lavoratori che non potranno agganciare la pensione e rimarranno senza reddito» ha spiegato Cortese, secondo cui «la coperta è corta. Quello che può mettere in campo la Regione Piemonte non è sufficiente: 6 milioni per quanto riguarda possibili ricollocazioni in Ict, tessile e metalmeccanica e 15 milioni per corsi di formazione». Secondo Cortese, oltre a maggiori risorse, «occorrerebbe un indagine sulle figure professionali richieste dal mercato, per indirizzare meglio le politiche attive».