29 marzo 2024
Aggiornato 07:00
Formula 1 | Gran Premio del Giappone

Ferrari, il GP della disperazione sulla pista di Vettel

Una delle superclassiche del calendario del Mondiale, il circuito preferito di Sebastian nonché quello in cui il suo predecessore Michael Schumacher sapeva fare la differenza e infatti vinse due titoli. Domenica si corre a Suzuka, dove la Rossa è costretta a rimanere aggrappata a una difficile rimonta

SUZUKA – Una pioggia torrenziale ha accolto i membri della Scuderia Ferrari al loro arrivo in Giappone. Le previsioni meteo, però, danno al momento per probabile un miglioramento delle condizioni atmosferiche per il weekend, ad eccezione forse del venerdì. La pista di Suzuka è una delle classiche di questo campionato di Formula 1. Esattamente trent’anni fa il suo primo Gran Premio lo vinse Gerhard Berger su Ferrari F1-87, partendo dalla pole position. Da allora, salvo un paio di edizioni in cui la gara ritornò al Fuji, la Formula 1 ha sempre corso sul tracciato nella prefettura di Mie. Una pista che piace praticamente a tutti i piloti (è la preferita in assoluto di Sebastian Vettel), anche se non si può dimenticare la tragedia del 2014, che costò la vita a Jules Bianchi, una grande promessa dell’automobilismo e del Cavallino.

Schumi doppio urrà
Tecnicamente è un circuito vecchio stile, stretto, con vie di fuga minimali, traiettorie obbligate in diversi punti ed una sequenza interessante di curve. La più famosa è senz’altro la doppia esse in salita dopo la prima curva, un punto in cui un campione come Michael Schumacher sapeva fare la differenza. Quasi una consacrazione del destino il fatto che per due volte, nel 2000 e nel 2003, abbia vinto qui il titolo mondiale piloti con la Rossa. A Suzuka comanda il ritmo: sapere interpretare la successione di curve è la chiave del successo. Con le monoposto 2017, dotate di un carico aerodinamico elevatissimo, una piega come la famosa 130R (così chiamata per la lunghezza del raggio originale) potrebbe diventare quasi un rettilineo; ma non per questo la pista giapponese perderà il suo fascino, amplificato dall’ambientazione all’interno di un gigantesco parco dei divertimenti. E da un pubblico veramente unico per passione ed entusiasmo.