24 aprile 2024
Aggiornato 00:00
Il video-editoriale per il Diario Motori

Beltramo e Corgnati: Doppio lavoro per Valentino Rossi al Mugello

Il Dottore è alle prese con un fisico ancora provato dalla caduta durante l'allenamento in motocross della scorsa settimana, ma anche con i soliti problemi di messa a punto della sua Yamaha 2017 che si ripetono anche nel Gran Premio d'Italia. Intanto là davanti brillano le Ducati

SCARPERIA – Inizia il sabato di qualifiche al Gran Premio del Mugello con una situazione imprevedibile, dopo una giornata interlocutoria di prove libere: «Di buono c'è che tutti i turni si disputeranno con il sole e la giusta temperatura – conferma il nostro Paolo Beltramo – quindi per la prima volta quest'anno forse si avranno a disposizione tutte le sessioni per mettere a punto la moto». Ieri i big, da Maverick Vinales a Marc Marquez, sono rimasti indietro in classifica, concentrandosi sul passo gara in vista di domenica. Là davanti, oltre all'outsider Cal Crutchlow che ha conquistato il miglior tempo assoluto, a brillare sono state le Rosse di Borgo Panigale, a partire da quella del pilota di casa Andrea Dovizioso: «Le Ducati sono andate tutte molto forte, tutte le GP17 sono là davanti e questo è un buon segno, e poi si è intrufolato il solito Barbera con la moto vecchia».

Dottore malato
Ma l'indicazione più attesa, naturalmente, era quella sullo stato di forma di Valentino Rossi, ancora acciaccato dall'infortunio della settimana scorsa: «Vale ha iniziato con un problema al braccio, che gli faceva male quando frenava. Nel secondo turno ha preso un leggero antidolorifico e si è trovato un po' meglio. Lui dice che normalmente, in queste condizioni, con il passare del tempo, ripetendo i movimenti che dopo aver preso quella botta aveva smesso di fare, tornerà. Ma non sarà purtroppo mai al 100%». A questo si aggiungono i soliti problemi di messa a punto della Yamaha 2017: «Stamattina dovrà cercare di entrare direttamente nella fase finale delle qualifiche, altrimenti dovrà sobbarcarsi un turno in più: anche se soltanto di un quarto d'ora, sono comunque chilometri ulteriori su un fisico già provato».