19 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Mondiale 2020

Formula 1, dopo l'Australia saltano anche Bahrain e Vietnam. Ross Brawn: «Una stagione con 17-18 gare è possibile»

L'ipotetico avvio di stagione resta il 3 maggio Zandvoort, in Olanda. Ma i primi GP europei della stagione sono a forte rischio. Scenario, il via il 7 giugno da Baku, in Azerbaigian

Lewis Hamilton, Sebastian Vettel e Charles Leclerc
Lewis Hamilton, Sebastian Vettel e Charles Leclerc Foto: ANSA

MELBOURNE - Dopo l'Australia, saltano anche Bahrain e Vietnam. Questa la decisione degli organizzatori del circus di Formula1 che sarebbe dovuto partire domenica da Melbourne. Le prossime due gare che si sarebbero dovute correre il 22 marzo a Sakhir e il 5 aprile ad Hanoi, gare che sono state ufficialmente rinviate. L'ipotetico avvio di stagione resta il 3 maggio Zandvoort, in Olanda. Ma i primi GP europei della stagione sono a forte rischio. A maggio erano in programma Olanda, Spagna e Monte Carlo. Uno scenario prevederebbe anche l'inizio del campionato spostato in Azerbaigian, a Baku, il prossimo 7 giugno.

Ferrari: «Sicurezza priorità assoluta»

La Ferrari esprime il suo totale sostegno alla decisione presa da Fia e Formula 1 insieme alla Australian Grand Prix Corporation di cancellare il Gran Premio d'Australia, previsto da venerdì 13 a domenica 15 marzo al circuito dell'Albert Park di Melbourne. «La sicurezza di ogni membro della squadra - spiega in un comunicato la scuderia di Maranello - rappresenta la priorità assoluta, soprattutto in questa fase di continua e rapida evoluzione della pandemia di Covid-19». La Scuderia esprime il suo profondo dispiacere per il pubblico dell'Albert Park che si preparava ad accogliere con il consueto entusiasmo la Formula 1 e per i tifosi che avrebbero seguito il Gran Premio in tutto il mondo».

Ross Brawn: «Una stagione con 17-18 gare è possibile»

Cancellati i primi quattro Gran Premi in calendario a causa dell'emergenza coronavirus (Australia, Bahrain, Cina e Vietnam), la stagione di Formula1 dovrebbe partire il 3 maggio dall'Olanda ma il condizionale è d'obbligo, tanto che la stessa F1 ha parlato di «fine maggio» come ipotesi realistica per il via, mettendo così in dubbio non solo Zandvoort ma anche il successivo appuntamento in Spagna. Ross Brawn rimane, Il direttore sportivo della Formula 1, è ottimista.

«Penso che liberando la pausa di agosto, abbiamo a disposizione diversi weekend per correre e possiamo mettere su un calendario abbastanza decente per il resto del 2020 - osserva ai microfoni degli inglesi di Sky Sports - La stagione comincerà più tardi ma penso che sarà sempre entusiasmante. Sono abbastanza ottimista sul fatto che possiamo avere 17-18 gare se non di più» rispetto alle 22 inizialmente in programma. Brawn non esclude anche che si possa correre per tre domeniche di fila ma riducendo i weekend in pista da tre a due giorni: «Ne stiamo parlando, potrebbe essere un'opzione. Penso che ci sia bisogno quest'anno di flessibilità da parte dei team, le circostanze sono insolite e dobbiamo fare in modo da avere una stagione che dia delle buone opportunità economiche alle scuderie».

Hamilton: «Doveva essere un giorno di qualifiche»

«Dispiace non fare le qualifiche oggi. Ma ho deciso di restare a Melbourne e andare a fare arrampicata all'aperto, è un gran modo per me per restare concentrato. Voglio solo ringraziare tutti quelli che mi hanno mandato messaggi così positivi, spero siate tutti al sicuro». Così Lewis Hamilton su Twitter, in quello che doveva essere il giorno delle qualifiche del Gran Premio d'Australia, cancellato per l'emergenza coronavirus.