19 aprile 2024
Aggiornato 01:00
MotoGP

Gran bella gara di Espargarò, sesto ad Aragon

Aleix ha conquistato il migliore piazzamento della stagione e eguaglia il miglior risultato nella giovane storia di Aprilia in MotoGP

ARAGON - Con una ottima gara, e ben assecondato dalla sua Aprilia, Aleix Espargaró coglie ad Aragon un ottimo sesto posto e, pur gestendo la posizione negli ultimi tre giri, chiude a nove secondi dal vincitore Marquez.
Scattato dalla quinta fila Aleix ha compiuto un vero capolavoro nel primo giro che lo ha visto transitare al sesto posto, posizione che ha anche migliorato battagliando con Pedrosa e andando a occupare la quinta posizione nel giro successivo. E’ rimasto a contatto del gruppo di testa per metà gara e poi, assestatosi al sesto posto, ha mantenuto la posizione per tutti i giri rimanenti, girando veloce e con estrema costanza e tenendo lontani gli inseguitori.
Aleix ha conquistato così un ottimo sesto posto che è il migliore piazzamento della stagione e eguaglia il miglior risultato nella giovane storia di Aprilia in MotoGP.
Scott Redding ha chiuso più attardato, sedicesimo. Lamentando problemi di grip e in frenata si è fermato ai margini della zona punti.

ALEIX ESPARGARO' - «La chiave della gara di oggi sono stati i primi 5 giri. Dopo una ottima partenza sono riuscito ad essere molto veloce, rimanendo incollato a Pedrosa e mantenendo il contatto con il gruppo di testa. Ho spinto da subito perchè sapevo che ci sarebbe stato da amministrare il consumo gomme nel finale. E' un risultato importante per tutti: io mi sto impegnando come non mai cercando di mantenere alta la motivazione, il team e i ragazzi di Aprilia a Noale lavorano ininterrottamente ma non è un processo facile. Non ci dobbiamo illudere dopo un buon risultato, perchè Aragon è forse la pista dove mi sono sempre trovato meglio, ma si tratta sicuramente di una iniezione di fiducia. Ho cambiato metodo di lavoro con Pietro, sia a livello di setup sia nella gestione del weekend, concentrando gli sforzi sulla gara e stravolgendo la geometria della RS-GP. Non siamo ancora soddisfatti, bisogna essere veloci sempre e con facilità, per questo serve continuare con il massimo impegno».

SCOTT REDDING - «Dal punto di vista della guida ho dato il massimo, minimizzando gli errori rispetto alla gara di Misano. Riuscivo a fermare un po' meglio la moto e non mi sono lasciato prendere dalla frustrazione, cercando di essere fluido. Il problema fondamentale è stata la mancanza di grip al posteriore, la differenza con gli altri piloti era davvero evidente. Ho solo potuto aspettare che calasse il ritmo per recuperare terreno, ma senza poter davvero attaccare. Il limite dell'aderenza al posteriore è qualcosa che dobbiamo risolvere. Oggi la moto frenava nel modo giusto e girava, ma non ho mai potuto contare su un buon feeling con la gomma posteriore».