19 aprile 2024
Aggiornato 20:00
Formula 1 | Gran Premio del Giappone

Hamilton ancora indietro, ma convinto: «Siamo tornati normali»

Nemmeno a Suzuka la Mercedes riesce a rivelarsi più veloce della rivale Ferrari, tanto che Lewis si prende due decimi di distacco da Sebastian Vettel nella prima giornata di prove libere (pur accettando di montare la nuova aerodinamica). Ma le sue impressioni sono positive: «Andiamo molto meglio»

SUZUKA – Il miglior tempo sotto il diluvio del pomeriggio, con tutti i principali rivali rimasti ai box, conta poco. Per valutare le prestazioni di Lewis Hamilton nella prima giornata di prove libere del Gran Premio del Giappone bisogna basarsi sulla sessione del mattino, che ha concluso comunque al secondo posto, staccato di due decimi dal suo diretto rivale Sebastian Vettel. La sua Mercedes, insomma, sembra destinata anche in questo fine settimana a rincorrere una Ferrari in gran forma, ma le parole del leader del Mondiale sono comunque ottimistiche. Rispetto allo scorso Gran Premio a Sepang, infatti, la Freccia d'argento gli sembra aver compiuto un passo in avanti, anche sotto il fronte aerodinamico: tanto che alla fine il pilota anglo-caraibico si è convinto ad ascoltare le indicazioni dei suoi tecnici e a montare quel pacchetto di novità che finora aveva scartato. «È stata una giornata interessante – spiega il tre volte iridato – La macchina mi dà un feeling molto migliore rispetto alla Malesia. Sono felice di avere avuto a disposizione un turno sull'asciutto stamattina; nel pomeriggio è caduta molta pioggia, ma mi sembrava molto importante uscire dai box per valutare come si sarebbero comportate sia la pista che la vettura, che a Sepang sotto la pioggia non era veloce. Direi che la monoposto è tornata normale, quindi sono pronto per correre». Hamilton, poi, è stato uno dei pochi a decidere di sprecare un treno di gomme da bagnato per girare nella seconda sessione con la pista inondata: «I tifosi sono molto speciali qui: sono rimasti sotto la pioggia ad aspettare che scendessimo in pista per tutto il secondo turno – spiega – Questo era un altro motivo per cui volevo uscire dai box e almeno concedergli un po' di spettacolo. Non sono stati in molti ad avventurarsi, quindi speriamo che abbiano almeno avuto la possibilità di vedere qualcosa».

Bottas arretrato
Anche il suo compagno di squadra Valtteri Bottas conferma che la monoposto anglo-tedesca si sarebbe avvicinata alla Ferrari, nonostante il suo quinto posto odierno, a quasi un secondo dalla vetta, gli ricordi che c'è ancora molto lavoro da fare: «La macchina sembra molto meglio che in Malesia, ma dobbiamo ancora lavorare sui dettagli per renderla più veloce – ribadisce il finlandese – Comunque, per essere solo l'inizio del weekend, decisamente è più positivo rispetto a una settimana fa. Il mio tentativo con le gomme soft è stato buono, ma con le supersoft non sono riuscito a trovare aderenza, quindi l'aspetto principale per me è capire come tirar fuori le prestazioni da quegli pneumatici. Le simulazioni di gara, in realtà, non sono andate così male, ma speriamo che domani ci assista un meteo migliore».