26 aprile 2024
Aggiornato 00:00
Formula 1 | Gran Premio del Giappone

Anche Raikkonen rischia una penalità a Suzuka

Oltre al cambio incidentato di Sebastian Vettel c'è pure il motore che si è rotto sulla griglia di partenza a preoccupare la Ferrari. Iceman ha infatti già esaurito il suo bonus di turbo concessi dal regolamento per l'intera stagione e, se dovesse sostituirne un altro, sarebbe arretrato in griglia di partenza

La Ferrari di Kimi Raikkonen spinta nel suo box
La Ferrari di Kimi Raikkonen spinta nel suo box Foto: Ferrari

MARANELLO – Non c'è solo il cambio di Sebastian Vettel, incidentato nel bizzarro contatto a gara conclusa con Lance Stroll, a dare grattacapi in casa Ferrari alla vigilia del Gran Premio del Giappone. Anche il suo compagno di squadra Kimi Raikkonen, infatti, è stato vittima, domenica scorsa in Malesia, di una delle famigerate rotture di motore che rischiano di avere ripercussioni pure questo fine settimana a Suzuka. Iceman, infatti, qualificatosi in prima fila ad appena mezzo decimo dalla pole position di Lewis Hamilton, non è riuscito nemmeno a prendere il via a causa di un guasto che, secondo le prime analisi dei tecnici di Maranello ancora da confermare, sarebbe della stessa natura di quello che il giorno precedente aveva impedito a Vettel di girare in qualifica.

La fiducia di Kimi
Il problema è che il campione finlandese ha già esaurito tutti e quattro i turbo e le Mgu-H concessi, per regolamento, nel corso di una stagione (mentre ha ancora la possibilità di sostituire un motore, una Mgu-K, una batteria e un controllo elettronico). Se quindi il malfunzionamento incontrato a Sepang si rivelasse irreparabile, per lui scatterebbe inevitabilmente la penalità in griglia di partenza. Un'eventualità che, per fortuna, lo stesso Raikkonen sembra per ora scartare: «Non abbiamo utilizzato quest'ultimo motore e penso che non si sia rotto – ha risposto – Non so di che problema si sia trattato, ma quello che avete visto è stato solo l'esito finale». Insomma, freddo come sempre, il finnico non si dice preoccupato per la scarsa affidabilità dimostrata nell'ultimo fine settimana: «Non ce lo aspettavamo, è stato abbastanza strano per noi. Finora non avevamo avuto nessun guasto, ora ce ne sono stati due in due giorni: dobbiamo capire il motivo. Ma abbiamo un buon pacchetto e dobbiamo tirare fuori il massimo. Gli ultimi due weekend sono stati tosti, ma nel prossimo avremo una nuova chance. Abbiamo dimostrato di disporre di un'ottima macchina perciò non ci aspettiamo nulla di diverso, anche su un circuito diverso come Suzuka. Lo affronteremo come ogni altro Gran Premio e vedremo a che punto siamo». Sperando di non incorrere anche in una penalizzazione.