Juve, arriva Schick: ecco come cambiano i bianconeri
L’incontro in Lega tra Marotta e i dirigenti della Samp è solo un indizio in più: il talento ceco è sempre più vicino alla Juve. Da definire se già da quest’anno o dopo un’altra stagione in blucerchiato. Intanto, la Juventus cambierebbe così.
Roma – Ufficialmente, si sono incontrati per discutere dell’assegnazione dei diritti tv 2018-21. Ma l’incontro in questione era previsto, in Lega, per le 14. Marotta, invece, è stato visto in compagnia di Carlo Osti e Daniele Pradè (entrambi dirigenti blucerchiati) già poco prima di mezzogiorno. L’argomento? Patrick Schick, il talentino ceco che la Juve insegue da inizio mercato. La Samp vorrebbe tenerselo con sé un altro anno, ma il ragazzo sembra essere deciso a lasciare Genova già in estate. Decisivo in tal senso, oltre al blasone della Juve, anche il ruolo del suo connazionale Pavel Nedved, una vera e propria istituzione in Repubblica Ceca. Ecco perché la firma di Schick in bianconero sembra essere solo questione di ore. La clausola che lega il ceco alla Samp è di 25 milioni, ma non è escluso che la Juve possa cavarsela con qualche milione in meno, in cambio di una o più contropartite. Due, in particolare, i nomi che piacciono alla Sampdoria: Leonardo Spinazzola e Andrea Favilli. Si tratta, però, di due operazioni molto complesse: il primo, infatti, è in prestito biennale con l’Atalanta, club che peraltro giocherà la prossima Europa League e che il ragazzo non sembra intenzionato a lasciare. Favilli, invece, grande protagonista del Mondiale U-20 dell’Italia, è di proprietà del Livorno: la Juventus dovrebbe acquistarlo dal club toscano per poi girarlo ai blucerchiati.
Il profilo
Sul valore meramente calcistico di Patrick Schick ci sono pochi dubbi. Parliamo infatti di un ragazzo di soli 21 anni, capace di segnare undici reti alla prima stagione in Italia. Alcune delle quali molto belle, peraltro. Aggiungiamoci poi che solo nel finale di stagione ha cominciato a giocare qualche partita da titolare (prima partiva dietro a Muriel e Quagliarella) e ci accorgiamo che stiamo parlando di un talento purissimo. Resta solo da capire come reagirà all’impatto con una grande squadra, dove, probabilmente, giocherebbe ancora meno di quanto non facesse a Genova. Ecco perché la Samp spinge per averlo con sé per un’altra stagione. E, forse, sarebbe meglio anche per la Juve, che avrebbe tra le mani lo stesso talento, ma con un anno da titolare in più alle spalle.
Dove giocherebbe
Ma le notizie di queste ore ci dicono che Schick sarà un calciatore della Juve già dalla prossima stagione. E allora bisogna cominciare a vedere che ruolo potrebbe avere nel sistema di Allegri. Schick è una classica seconda punta, che a Genova ha quasi sempre giocato in un attacco a due: sarebbe ottimo per una Juve che tornasse al 352. Più difficile da collocare, invece, se Allegri dovesse puntare sul 4231 anche quest’anno. Di sicuro, Schick, non può essere il vice di Higuain. Lo juventino più simile a lui è certamente Dybala: mancino come lui e dotato di grande tecnica. Ha fatto, talvolta, anche il trequartista dietro a Quagliarella e Muriel, ma in un modo del tutto diverso da come ricopre quel ruolo l’argentino. Ecco perché forse la sua posizione ideale potrebbe essere quella di esterno destro, il ruolo di Cuadrado, con caratteristiche, ovviamente, completamente diverse da quelle del colombiano. Sicuramente, con Pjaca e – se dovesse arrivare - Keita, Patrick Schick sarebbe una delle tre alternative ai quattro attaccanti titolari. Tre mezzepunte, tutte molto giovani, per allargare un reparto che nella stagione passata ha sofferto solo la mancanza di ricambi. La nuova Juve riparte dalle fasce.