21 maggio 2025
Aggiornato 16:30
Le ultime sette edizioni del GP hanno portato il sigillo della Spagna

Maverick Vinales e gli altri: gli spagnoli vogliono espugnare la fortezza italiana del Mugello

Top Gun è in pole position e ritenuto il favorito d'obbligo, vista la velocità che ha dimostrato. Le due Honda di Dani Pedrosa e Marc Marquez sono in seconda fila e puntano al podio. E poi c'è Jorge Lorenzo, un po' più in ritardo, ma che su questa pista ha vinto spesso negli ultimi anni

Maverick Vinales in azione sulla Yamaha nelle qualifiche al Mugello
Maverick Vinales in azione sulla Yamaha nelle qualifiche al Mugello Foto: Agenzia Bonora/Diario Motori

SCARPERIA – Il Gran Premio è quello d'Italia, ma a vincerlo, da ben sette anni a questa parte, sono gli spagnoli: cinque successi per Jorge Lorenzo, uno a testa per Marc Marquez e Dani Pedrosa. Stavolta, il meglio piazzato per proseguire questa tradizione sembra però essere il poleman Maverick Vinales: «Dopo la violenta caduta di ieri, il turno di stamattina è stato difficile e doloroso – ammette il catalano della Yamaha – Ma nel pomeriggio abbiamo migliorato l'assetto della moto e in qualifica ho fatto del mio meglio». E, dall'alto del tempone stampato oggi, da molti proprio Top Gun è dato per favorito d'obbligo per la gara di domani. «Sarà una corsa dura, per gli avversari che sono tutti molto vicini e per la pista che è sempre fisica – frena tuttavia lui – Dovrò essere intelligente, saranno importanti i primi giri e la scelta delle gomme. E poi dipenderà molto dal feeling: se mi sentirò bene spingerò al massimo fin dalla partenza. Ci proverò, perché sono in tanti ad essere veloci».

Marquez frenato dalla scia
Tra questi tanti piloti competitivi, c'è anche un bel gruppo di suoi connazionali. A partire da Marc Marquez, che pure si è dovuto accontentare di una non esaltante sesta piazzola sulla griglia di partenza. «Colpa mia – confessa Magic Marc – Nel mio giro buono sono partito troppo vicino a Zarco, in tre o quattro curve gli sono arrivato addosso e mentre ero in scia mi ha rallentato. Non ho calcolato bene la strategia e le tempistiche, ma se sommiamo i miei intermedi migliori sono secondo. E il lato positivo è che anche il passo gara è buono. Ho 10 km/h in meno di velocità sul dritto, ma frenando più in ritardo recupero. Il podio si può fare». Per lui e anche per il suo compagno di squadra Dani Pedrosa, che scatterà subito davanti a lui, quinto: «Fin da ieri non ho sensazione di aderenza al posteriore – spiega il silenzioso iberico – Ho cercato di gestirla al meglio e alla fine sono contento della mia posizione: il tempo non è così veloce, ma forse per colpa del caldo».

Lorenzo punta sulla gara
Completa il quartetto dei big spagnoli Jorge Lorenzo, il più indietro di tutti, che per appena un decimo non è riuscito ad eguagliare il tempo delle Honda e si dovrà quindi accontentare di aprire la terza fila. E dire che le ha provate tutte, perfino fare tre tentativi lanciati in qualifica: «Il motivo? Sono un pilota molto esplosivo, nel primo giro vado più forte degli altri e mi piace fare il tempo così – riassume Por Fuera – Per il terzo tentativo ho dovuto anche cambiare moto, ma il secondo motore mi è sembrato un po' troppo nervoso, per questo non sono riuscito a migliorarmi. Ma, a parte Austin, questa è stata la mia migliore qualifica, e ho un passo simile ai primi: penso di poter restare, se non nel primo gruppo, comunque molto vicino. Vincere sarà difficile, ma non impossibile». Del resto, negli ultimi anni,il Mugello è stata sempre terra di conquista per il maiorchino...