28 marzo 2024
Aggiornato 23:00
I tifosi locali si aspettano il primo scontro diretto con Vinales

Marc Marquez verso Jerez: «Pista ostica per me, ma pur sempre di casa»

Il Gran Premio di Spagna, il campione del mondo in carica se lo è aggiudicato solo una volta. Ma il fattore campo e l'entusiasmo per la vittoria ad Austin lo fanno sperare nelle possibilità di ribaltare il vantaggio Yamaha sul circuito andaluso

Marc Marquez sul gradino più alto del podio ad Austin
Marc Marquez sul gradino più alto del podio ad Austin Foto: Michelin

JEREZ DE LA FRONTERA – Da una pista dove ha vinto sempre, quella di Austin, ad un'altra dove ha vinto una volta sola, nel 2014, anche se in tutte le altre occasioni è salito sul podio. Marc Marquez torna a casa, nella sua Jerez de la Frontera, sulle ali dell'entusiasmo per il primo successo stagionale negli Stati Uniti: «Sono felice di tornare in Spagna per la prossima gara, dopo tre Gran Premi oltreoceano, perché correre a casa e davanti al mio fan club è sempre speciale – racconta il campione del mondo in carica – Ovviamente la nostra vittoria di Austin ha dato a tutto il team più fiducia e motivazione per continuare il nostro duro lavoro e cercare di comprendere come migliorare ulteriormente l'assetto della nostra moto, anche se Jerez è uno dei circuiti più difficili e impegnativi da quel punto di vista». Già, perché, a dispetto del fattore campo, nella lotta serrata tra Honda e Yamaha che ha sempre contraddistinto le gare sul tracciato andaluso è stata la rivale a godere del vantaggio negli ultimi anni: «Si tratta di una pista un po' vecchia scuola: molto stretta, molto corta, con forti accelerazioni e violente frenate. Bisogna far girar bene la moto ma serve anche buona stabilità in frenata, perché solo così si riescono ad ottenere tempi importanti. Questo è un circuito dove i nostri avversari vanno sempre molto forte, ma in ogni caso penso che anche noi potremo far bene lavorando nel modo giusto a partire dal venerdì mattina». Sarà la volta buona per vivere finalmente quel confronto diretto tra Marquez e Maverick Vinales, storici avversari fin dall'infanzia, che finora è sempre mancato complici le rispettive cadute?

C'è anche Dani
Tra i protagonisti, del resto, ambisce ad inserirsi anche Dani Pedrosa, già due volte vincitore a Jerez nel 2008 e nel 2013. Il secondo pilota della Honda è reduce da una bella gara ad Austin che ha rilanciato il suo inizio di stagione, grazie ad una partenza fulminante che gli ha messo nelle mani la testa della corsa, poi perduta solo a causa del decadimento delle gomme sul finale. «Jerez è una pista che mi piace molto – dichiara – Ha un po' di tutto: curve strette e altre veloci, cambi di direzione, alcuni punti in cui si impenna. Uno dei miei migliori ricordi lì è legato al mio debutto in MotoGP, nel 2006, quando chiusi sul podio. Spero di portare avanti il buon momento di forma da Austin e di continuare i progressi, migliorando ulteriormente l'assetto della nostra moto, specialmente con l'obiettivo di mantenere un passo gara più rapido e di far crescere anche la velocità sul giro secco. Ora conosciamo meglio la moto, sappiamo cosa dobbiamo migliorare e quali cambiamenti dobbiamo apportare all'assetto, perciò mi attendo sicuramente un altro passo in avanti a Jerez. Lì sarà presente anche il mio fan club e voglio disputare un altro buon weekend davanti a tutti i miei tifosi».