Antonio Giovinazzi, il sogno continua: correrą anche il prossimo GP in Cina
Il pilota italiano, che ha convinto al suo esordio in Australia, dovrebbe sostituire l'infortunato Pascal Wehrlein anche a Shanghai. E chissą cosa potrebbe succedere dopo: «Pronto a prendere il posto di Kimi Raikkonen nel 2018»
ROMA – La favola di Antonio Giovinazzi non è finita: già tra due settimane potrebbe tornare a correre un Gran Premio di Formula 1. Manca ancora l'ufficialità, ma indiscrezioni di paddock sempre più insistenti sostengono che il titolare della Sauber Pascal Wehrlein non riuscirà a tornare in forma nel tempo che manca al secondo appuntamento mondiale in Cina. Il suo problema, infatti, non è tanto il dolore dei postumi dell'incidente di fine gennaio, quanto piuttosto il ritardo negli allenamenti accumulato durante la convalescenza. Difficile da colmare in appena quindici giorni. Ed ecco, dunque, che scalpita il 23enne di Martina Franca, che al suo esordio da sostituto del tedesco ha convinto anche il suo team: «Per essere alla sua prima gara, ci ha sicuramente sorpreso – ha ammesso la team principal Monisha Kaltenborn al sito specializzato internazionale Motorsport – Sì, aveva già provato con la Ferrari, ma non a questo livello. Ha avuto a disposizione solo un'ora di prove libere, poi ha fatto un'ottima qualifica (ad un passo dalla promozione in Q2, ndr) e la sua gara non è stata facile, perché aveva spiattellato le gomme e la macchina non era semplice da guidare. Nonostante tutte queste difficoltà, ha dimostrato il suo potenziale, non ha commesso errori e ha tenuto duro».
Il futuro inizia qui
Da adesso in poi, per Bon Giovi la situazione non si prospetta altrettanto in salita. Se a Melbourne, infatti, era stato chiamato praticamente come turista (nel ruolo di terza guida della Ferrari) e poi gettato nella mischia all'improvviso, ancora alle prese con il jet lag, infatti, per Shanghai avrà modo di prepararsi a dovere, e di disputare tutte le sessioni di prove libere che gli faranno conoscere ogni segreto della pista e della macchina. E, visto che già alla sua prima gara è riuscito a conquistare il dodicesimo posto, chissà cosa sarà in grado di fare stavolta. «Antonio ha un grande futuro davanti a sé – ha sussurrato un membro della Ferrari alla rivista specializzata austriaca Speed Week – Il suo talento è chiaro, lo hanno visto tutti alla Ferrari e alla Sauber. Ora dovremo vedere se Wehrlein sarà in forma per la Cina e il Bahrein. Altrimenti, Giovinazzi è pronto». Già, perché solo una settimana dopo Shanghai si correrà già a Sakhir. Se il talentino pugliese dovesse disputare anche quel terzo Gran Premio perderebbe il privilegio di provare la Ferrari nei test riservati ai debuttanti, ma in fondo potrebbe valerne comunque la pena. «E poi è chiaro – conclude l'anonimo ferrarista – se Kimi Raikkonen non sarà interessato a correre nel 2018 e la Ferrari vorrà investire nei giovani, allora Antonio prenderà il suo posto».
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