29 marzo 2024
Aggiornato 01:00
Il campione asturiano continua a far discutere con le sue parole

Alonso si scusa con i tifosi: «Avete visto delle macchine orrende»

Secondo l'ex ferrarista Fernando la Formula 1 deve chiedere perdono agli appassionati per le brutte vetture che hanno corso nelle ultime cinque o sei stagioni: »Quelle di quest'anno sono migliori, più veloci in curva»

Fernando Alonso
Fernando Alonso Foto: McLaren

BARCELLONA – In pista è riuscito a compiere appena 29 giri, frenato da una perdita d'olio al motore Honda che, nonostante la sostituzione, ha rovinato la sua giornata di debutto al volante della nuova McLaren. Ma, fuori dal circuito, Fernando Alonso ha trovato comunque il modo di continuare il suo show. Benché la gloriosa squadra di Woking non abbia dato finora all'ex ferrarista l'occasione di mostrare tutto il suo talento in gara (e, se il buongiorno si vede dal mattino, anche questa stagione rischia di non fare differenza), infatti, lui non smette di farsi notare, in particolare per le sue dichiarazioni ironiche, dissacranti e senza peli sulla lingua. Dopo aver confessato il gran rifiuto al team che domina la Formula 1, la Mercedes, e avere punzecchiato il suo ex compagno e grande avversario Lewis Hamilton per la sconfitta iridata dello scorso anno, lunedì il campione asturiano se l'è presa indistintamente con tutto il circus, mettendosi dalla parte dei tifosi delusi dallo spettacolo offerto nelle ultime stagioni.

Auto più belle
Il due volte iridato, infatti, si è detto un grande fan della nuova generazione di macchine partorite dal cambio di regolamento tecnico introdotto quest'anno. Molto migliori, secondo lui, di quelle che hanno corso fino al 2016: «Con le gomme vere e proprie abbiamo percorso 29 giri ma non di qualità, solo di installazione o di controllo, perché la macchina non andava al suo pieno potenziale, quindi è difficile avere una sensazione precisa al momento – ha raccontato – Penso che l'unica conclusione che se ne può trarre è che l'aspetto delle macchine è bello, che sono decisamente più veloci in curva, perciò è bello ritrovare quella sensazione di carico aerodinamico e poterle spingere un po' di più al limite, di questo sono contento. Ho visto girare alcune vetture avversarie dal lato della pista e sembrano molto, molto belle. Sono contento di questo, contento per lo sport che sta andando nella direzione giusta, e chiedo scusa ai tifosi per gli ultimi cinque o sei anni in cui hanno visto auto orribili».

La tecnologia conta
Nando sostiene anche che le vetture 2017 dovrebbero dare più spazio ai piloti per esprimere il loro talento: «Spingendole al massimo grazie al loro stile di guida, mentre con le vecchie macchine eri costretto ad andare al risparmio. A volte, l'anno scorso, facevi tempi migliori andando più piano, perché risparmiavi e gomme e potevi fare più giri di seguito. In questa stagione, invece, sembra che potremo spingere un po' di più le monoposto e magari utilizzare il nostro stile di guida per massimizzare il tempo sul giro. D'altro canto penso che la percentuale in cui conta il pilota rispetto alla prestazione complessiva, con la tecnologia, l'aerodinamica e i motori che abbiamo ora, sia diminuita. Con questo livello di carico aerodinamico serve una potenza enorme, perché i rettilinei saranno un po' più lunghi che nell'anno scorso, visto che alcune curve spariranno. Perciò se nel 2016 con 20 cavalli in meno perdevi due o tre decimi, nel 2017 perderai mezzo secondo. L'importanza di alcuni aspetti tecnici della vettura è ancora più elevata quest'anno, il pilota può metterci del suo fino a un certo punto, ma non può più fare miracoli». E proprio Alonso ne sa qualcosa, avendo perso quasi tutta la prima giornata di prove a Barcellona per colpa di una perdita d'olio del suo motore Honda...