12 ottobre 2025
Aggiornato 02:30
Cessione Milan

Closing Milan, il problema sono i soldi: Yonghong Li è rimasto solo

Si cerca di capire il motivo di questo ennesimo ritardo che rischia di compromettere il buon esito dell’operazione closing. Voci insistenti raccontano di un progressivo defilarsi dei vari investitori e adesso il capofila di Sino-Europe Sports, Yonghong Li, rischia di rimanere solo.

MILANO - Dovevano essere 10, poi 8, quindi 6. Alla fine le aziende coinvolte nell’operazione Ac Milan sono rimaste solo 4: Haixia Capital, China Huarong, China Construction Bank, China Merchants Bank, oltre al frontman della cordata Yonghong Li più un non ben precisato e definito asset manager di Hong Kong.

Ebbene, prima è arrivata la smentita del colosso finanziario pubblico China Huarong attraverso una dichiarazione resa nota dal blog Business Insider; stamattina invece è toccato a China Merchant Bank: «Non sappiamo niente dell'investimento per l’acquisizione del Milan». La testimonianza raccolta da AgiChina è del responsabile delle pubbliche relazioni della banca e già nelle prime ore della mattinata ha gettato nel panico osservatori, analisti, opinionisti e naturalmente i tifosi del Milan.

Mancano 72 ore

È stato il segnale che qualcosa si era messo di traverso nella marcia di avvicinamento verso il famoso closing fissato per venerdì 3 marzo. Sembra sia successo qualcosa di destabilizzante nella notte: secondo quanto riportano voci vicine a Sino-Europe Sports, i problemi economici ci sono, ma non così gravi da mettere a rischio il buon esito delle operazione. Ma alla dead line fissata ormai 3 mesi fa mancano appena 72 ore e di tempo non ce n’è più molto a disposizione. 

La solitudine del manager

Resta da capire cosa possa essere accaduto per provocare una frenata così brusca. Quello che appare a questo punto sempre più evidente è che la raccolta fondi organizzata da Yonghong Li, capofila di Sino-Europe Sports, si sia rivelata più complessa del previsto, tanto che qualcuno ha ipotizzato che l’uomo d’affari di Pechino possa essere rimasto solo. Un’ipotesi che giustificherebbe l’incomprensibile riserbo sulla lista degli investitori presenti all’interno di SES e che rappresenterebbe davvero un bel guaio ai fini del buon esito delle operazioni.