29 marzo 2024
Aggiornato 08:00
Calcio - Serie A

Milan, Montella striglia la squadra: «Svegli!»

Il tecnico rossonero non ha digerito una sconfitta che potrebbe pesare molto sulle future ambizioni europee del Milan.

MILANO - A Udine il Milan cambia spartito, ma non la sostanza delle ultime inquietanti settimane. Stavolta, a differenze delle ultime partire con i rossoneri pronti via e subito ad inseguire, sono stati i ragazzi di mister Montella a passare in vantaggio, grazie ad una geniale intuizione di Suso che ha servito un pallone d’oro a Bonaventura solo da trasformare in rete.

Il cambio di strategia però non ha prodotto gli effetti sperati, se è vero che da quel momento in poi il Milan ha abbassato la guardia perdendo di incisività in avanti ma anche di solidità e sostanza dietro.

Troppi errori

Il grave errore commesso da Manuel Locatelli, distratto e approssimativo nel perdere una palla sanguinosa al 30’ del primo tempo per la ripartenza con gol di Thereau dei friulani, è stato solo una naturale conseguenza di un atteggiamento superficiale dei rossoneri. 

Da lì in poi solo tanta confusione sia da una parte che dall’altra, fino al gol del vantaggio udinese nato dopo un intervento killer di De Paul ai danni di De Sciglio, sanzionato solo con il giallo dall’arbitro Banti. Proprio nella zona di competenza del terzino azzurro, azzoppato e quindi fuori dal campo, la squadra di Del Neri si è infilata e grazie allo stesso De Paul ha bucato un non impeccabile Donnarumma.

Sveglia ragazzi!

Oltre al danno la beffa. E pensare che alla vigilia mister Montella aveva richiamato i suoi ad una maggiore attenzione per una vittoria da ottenere a tutti i costi. «Se guardiamo il risultato c’è qualcosa che non va - le parole dell’allenatore  rossonero a fine partita -. Abbiamo iniziato bene e forse potevamo chiuderla ma non è successo, anche per merito dell’Udinese. Poi abbiamo preso un gol banale, che però può anche starci. Nel secondo tempo abbiamo cominciato ancora bene, tenendo la partita abbastanza sotto controllo, ma una seconda ingenuità (il Milan era in inferiorità numerica per l’uscita dal campo di De Sciglio infortunato ndr.) ci ha punito. Dobbiamo migliorare ancora su molti aspetti e i ragazzi devono essere più svegli».