29 marzo 2024
Aggiornato 12:30
Calcio - Serie A

Milan, Donnarumma e le tante domande senza risposta

Intervenuto in studio a Milan Tv il portierone rossonero ha parlato di tutto, dai compagni di squadra alla famiglia fino agli obiettivi stagionali e perfino un pensiero alle popolazioni colpite dal terremoto. Nessun riferimento invece al suo futuro. E le tante - e legittime - domande dei tifosi milanisti sono rimaste senza risposta.

MILANO - Silenzio, parla Gigio. Non c’era dichiarazione più attesa da parte del popolo rossonero, così l’arrivo di Donnarumma a Milan Tv è stato salutato con ansia e trepidazione, quasi che da quella breve intervista concessa al canale telematico del Milan potesse finalmente scorgersi lo spiraglio tanto attesi dai tifosi: la ferma volontà di rinnovare il proprio contratto con il club di via Aldo Rossi.

Invece nulla, la chiacchierata con Gigio è stata - come sempre quando c’è di mezzo l’allegro e fanciullesco portierone rossonero - brillante, frizzante, simpatica, ma di riferimenti al futuro di Donnarumma nemmeno l’ombra, zero assoluto. Tanto da alimentare il dubbio che a monte possa esserci stata una precisa richiesta di embargo da parte dell’entourage del baby fenomeno di Castellammare di Stabia.

Compagni e famiglia

Per carità, bello ascoltare gli aneddoti dell’erede designato di Gigi Buffon, le sue confidenze su compagni di squadra vecchi e nuovi, dal vecchio amico già dai tempi della Primavera rossonera Calabria («Siamo molto uniti, mi vuole picchiare perchè dice che gli dò sempre fastidio») all’altro pilastro della difesa milanista Romagnoli («Quando viaggiamo dorme sempre»), sempre tutto accompagnato da sane e genuine risate.

Così come sono apprezzabili le parole di affetto nei confronti della famiglia («Devo ringraziare tutti, mi sono sempre vicini e non mi fanno sentire la lontananza. Ringrazio anche la mia fidanzata che mi è sempre vicina. Mia mamma mi scrive spesso su Whatsapp, sento spesso anche mia nonna. Mio padre ormai non può più guardare le partite in tribuna, dopo la prima partita contro il Torino è tornato a casa e non riusciva quasi a camminare. Adesso mio cognato Carmine lo sto portando dalla parte giusta, sta diventando milanista»).

Solidarietà e obiettivi

E quelle altrettanto importanti di solidarietà nei confronti della gente colpita dal terremoto («Non ci sono parole per descrivere quello che sta accadendo. Vi invito ad andare sul sito di Fondazione Milan per aiutare queste persone che stanno soffrendo molto. Io e la squadra siamo vicini alle popolazione del centro Italia»).

Ma oggi il tifoso del Milan, ancor più delle dichiarazioni di intenti di Donnarumma in vista del delicatissimo big match di sabato sera contro i rivali partenopei («Ci stiamo preparando bene per la partita contro il Napoli, è una gara importante perché vogliamo recuperare i punti persi per strada. Speriamo di riportare il Milan in Europa, è il nostro primo obiettivo stagionale»), aspettava la parolina magica che avrebbe regalato il sospiro di sollievo più grande a tutto il popolo rossonero: rinnovo.

Domande senza risposta

Chissà come avrebbe risposto Donnarumma ad una serie di domande precise, incalzanti, definitive, senza possibilità di depistaggio. Qualcosa tipo: cosa succederà alla fine di febbraio se il tuo procuratore dovesse consigliarti di non accettare l’offerta di rinnovo del Milan e aspettare invece quella della Juventus o del Real Madrid? E ancora: sei pronto a dire no al tuo procuratore che potrebbe volerti portare via dal Milan subito o al massimo a giugno 2018 a parametro 0? Oppure ancora: te la senti di annunciare ai tifosi rossoneri che tu ami questa maglia e che comunque vada resterai al Milan, anche al cospetto di offerte più ricche da parte di club prestigiosi e che nessun Mino Raiola potrà farti cambiare idea?

Chissà, appunto. Perchè certe domande a Gigio probabilmente non sono consentite e i tifosi rossoneri non avranno mai le risposte tanto attese.