Rinnovo Bonaventura: i cinesi dicono si
Primo accordo tra Galliani e Fassone per la costruzione del nuovo Milan: il consorzio Sino-Europe Sports approva il prolungamento, con annesso adeguamento di contratto, per Jack Bonaventura. Discorso diverso per Paletta, non considerato al momento una priorità dalla futura proprietà cinese.
MILANO - Il primo tassello del nuovo Milan cinese si chiama Giacomo Bonaventura. Non che ci sia nulla di nuovo nella presenza di Jack nelle fila del club rossonero, ma l’accordo per il prolungamento di contratto dell’ex atalantino tra Adriano Galliani e Marco Fassone, vecchio e nuovo ad di via Aldo Rossi, rappresenta un passo importante verso la condivisione tanto sbandierata negli ultimi giorni.
Accordo fino al 2020
Nei giorni scorsi c’era stato un meeting decisivo tra l’attuale amministratore delegato rossonero e Mino Raiola, agente di Bonaventura che aveva portato ad un punto di incontro sul rinnovo del contratto fino al 2020 - con consistente aumento degli emolumenti fino a 2 milioni di euro l’anno - del fantasista marchigiano.
Prima di ratificare l’accordo però c’era da attendere l’ok necessario da parte del consorzio cinese. Il si tanto atteso tardava ad arrivare, fino a ieri quando si è sparsa la voce che l’intervento prezioso di Marco Fassone aveva convinto Sino-Europe Sports a concedere il proprio assenso e procedere al rinnovo di contratto.
«Voglio restare al Milan»
Non proprio lo stesso esito che sembra poter avere la vicenda relativa ad un altro rossonero in attesa di prolungamento: il centrale italo-argentino Gabriel Paletta. Il leader silenzioso del pacchetto arretrato rossonero, bravo ad inserirsi in un meccanismo fino all’anno scorso farraginoso e a blindare insieme a Romagnoli la retroguardia del Milan, è in scadenza giugno 2018 e attraverso il suo agente Martin Guastadisegno aveva lanciato un messaggio a Galliani: io voglio restare a Milanello.
Paletta può attendere
Suggestione accolta con grande calore dall’esperto dirigente monzese che ha subito proposto a SES un rinnovo fino al 2020 per l’ex difensore di Parma e Atalanta. Idea però non accolta dal consorzio cinese con lo stesso entusiasmo della questione Bonaventura. Al momento la priorità della nuova dirigenza rossonera non può essere il prolungamento di contratto di un giocatore sicuramente importante, ma pur sempre trentenne. E allora Paletta sarà costretto ad attendere ancora qualche mese, con la speranza che il livello delle sue prestazioni continui a restare elevato. Vista la professionalità del classe ’86 di Buenos Aires, non c’è da avere dubbi in proposito.
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