Dopo il litigio, tra Lewis Hamilton e la Mercedes torna la pace
Alle scuse del team principal Toto Wolff risponde il tre volte campione del mondo pubblicando sui social network il video di un incontro tra lui e il boss nel weekend. Il ritiro di Nico Rosberg, insomma, ha disteso i rapporti con il suo ex compagno di squadra
ROMA – Il primo a seppellire l'ascia di guerra è stato il team principal Toto Wolff, pochi giorni fa: «Nell'intensità del momento, a volte si prendono decisioni sbagliate – ha ammesso il boss della Mercedes – Avremmo dovuto comunicare diversamente e, con il senno di poi, avremmo dovuto lasciar correre i nostri piloti nel modo che ritenevano più appropriato». Parole a cui Lewis Hamilton ha risposto con un gesto di analoga distensione: sui social network, infatti, il tre volte iridato ha rivelato di essersi incontrato di persona con Wolff, a casa di quest'ultimo, nel weekend scorso: «Volevo solo inviarvi un messaggio per farvi sapere che l'anno prossimo saremo la coppia più forte», ha dichiarato in un video apparso su Instagram. Insomma, gli screzi dell'ultimo Gran Premio stagionale ad Abu Dhabi, quando il campione anglo-caraibico fece infuriare i suoi capi ignorando gli espliciti ordini di scuderia di aumentare il suo passo gara, per evitare di frenare il compagno-rivale Nico Rosberg, sembrano ormai del tutto dimenticati. E all'interno del box delle Frecce d'argento è tornato ufficialmente il sereno.
Merito del ritiro di Rosberg
Eppure, a caldo, Toto Wolff si era spinto al punto di promettere punizioni per la ribellione del suo pilota, e c'era chi aveva addirittura ipotizzato una rottura tra la Mercedes e Hamilton, che già qualche mese fa, dopo l'incidente con Rosberg al GP di Spagna, aveva minacciato di rompere anticipatamente il suo matrimonio con il team tedesco. Il motivo di questa repentina riconciliazione, però, è facile da immaginare: solo ventiquattr'ore dopo il litigio con Lewis, infatti, Nico ha comunicato a Wolff la sua intenzione di ritirarsi dalla Formula 1, lasciando dunque il britannico come unico leader superstite della squadra. «Forse questo cambio di atteggiamento ha a che fare con il fatto che la Mercedes ora ha tutti i motivi di essere gentile con Lewis Hamilton, per evitare che se ne vada anche lui – ha commentato l'ex pilota e commentatore televisivo Marc Surer alla rivista Speed Week – Dopo il ritiro di Nico, il mio secondo pensiero è stato che Hamilton avrebbe evitato qualsiasi sanzione disciplinare». Ci hanno pensato i fatti a dare ragione a questa ricostruzione.
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