Bayern, Uli Hoeness torna presidente dopo due anni di prigione
'ex attaccante bavarese fu condannato a 3 anni e sei mesi (ha scontato 21 mesi) per l'evasione fiscale di oltre 28 milioni di euro ed è stato rieletto, candidato unico, dai soci del club con una valanga di voti a favore e appena 108 contrari su circa 6000. Intanto Rumenigge riafferma la «sua piena fiducia in Ancelotti».
MONACO - Dopo quasi due anni in cella, Uli Hoeness torna presidente del Bayern Monaco. L'ex attaccante bavarese fu condannato a 3 anni e sei mesi (ha scontato 21 mesi) per l'evasione fiscale di oltre 28 milioni di euro ed è stato rieletto, candidato unico, dai soci del club con una valanga di voti a favore e appena 108 contrari su circa 6000. Hoeness affiancherà Karl-Heinz Rummenigge, amministratore delegato del club campione di Germania. «Ho commesso un reato grave, questo e' indiscutibile - ha detto Hoeness prima della votazione parlando dei suoi problemi giudiziari - e rispetto chi non votera' per me, ma ho fatto di tutto per pagare le mie colpe, ho pagato il mio debito con la giustizia e mi sono messo in regola con il fisco fino all'ultimo centesimo».
Rumenigge: «Piena fiducia in Ancelotti»
Karl-Heinz Rummenigge ha riaffermato la sua «piena fiducia» in Carlo Ancelotti, che sta attraversando un periodo turbolento sulla panchina del Bayern Monaco, dopo due sconfitte in campionato contro il Borussia Dortmund la scorsa settimana e mercoledì in Champions League a Rostov. «Caro Carlo, noi si vince insieme e si perde insieme - ha detto Rummenigge prima dell'assemblea generale del Bayern Monaco - Ma io dico una cosa, e questo è più importante. Avete la nostra piena fiducia». Quindi ha rivolto parole di elogio anche nei confronti dell'ex tecnico del Bayern, Pep Guardiola, tre volte campione Germania, ma che ha sempre fallito in Champions. «Anche se purtroppo non abbiamo vinto la Champions League, è stato un momento fantastico. Pep è sempre stato impegnativo, ma ci ha fatto crescere. Egli manterrà il suo posto e sarà sempre il benvenuto» ha affermato Rummenigge.