30 marzo 2023
Aggiornato 06:00
Nuovi affondi tra l'italiano e lo spagnolo ad Aragon

Lorenzo non ci sta: «Dopo le sue accuse a me e Marquez, con Rossi è finita»

La lite sul sorpasso a Misano ha riacceso tutta la rivalità tra i due compagni-rivali della Yamaha. Riportando alla luce anche i rancori mai risolti del finale mondiale 2015: «Da quel momento il nostro rapporto si è chiuso», dichiara Por Fuera

Valentino Rossi e Jorge Lorenzo in lotta a Misano
Valentino Rossi e Jorge Lorenzo in lotta a Misano Foto: Yamaha

ALCAÑIZ – Stavolta, in conferenza stampa non c'è stato nessun duello. Solo una frase buttata lì da Jorge Lorenzo in risposta ad una precisa e maligna domanda di un giornalista sul sorpasso subìto da Valentino Rossi a Misano e da lui definito scorretto: «La mia opinione è rimasta la stessa, anzi, è ancora più solida dopo avere rivisto le immagini. In moto non avevo visto la linea percorsa, in televisione sì, così ribadisco quello che avevo detto». Tutto qui. Anzi, no. Perché lo show che i due compagni-rivali della Yamaha avevano offerto due domeniche fa in mondovisione davanti alle telecamere, stavolta lo hanno riproposto separatamente, davanti ai taccuini e ai registratori della stampa. All'ennesima tirata polemica di Por Fuera, il Dottore ha risposto con una sola battuta ironica: «È stato un grandissimo sorpasso, mi è piaciuto da matti». E giù un'altra risata.

La ricostruzione del sorpasso
Ma siccome di benzina ne è già stata sparsa parecchia, ormai basta una piccola scintilla per riaccendere il fuoco. E il pilota maiorchino, che le risate di Vale non le ha mai potute sopportare, non si è fatto pregare: «In sella non me n’ero accorto – ha calcato ulteriormente la mano a telecamere spente – l’ho visto solo quando è arrivato a 10 centimetri da me, e a quel punto se non avessi rialzato la moto sarei caduto. Non sapevo che traiettoria avesse fatto, ma tornato al box anche Lin Jarvis mi ha detto di guardare le immagini. La sua non è una linea normale, né in frenata né a centro curva. Questa è la mia opinione, ma quando ha riso di me a Misano non mi è piaciuto, deve rispettare gli altri. Detto questo, non voglio che questa storia vada oltre a quello che è».

Rapporto al capolinea
Insomma, non c'è niente da fare: nel box della casa dei Diapason, anche ad un anno di distanza dalla brutta faccenda del biscotto, continua a tirare aria di tempesta. «Non so perché – cerca di stemperare Rossi – Dopo l’ultima gara del 2015 il rapporto tra noi è rimasto uguale, rimaniamo delle nostre idee, non si è deteriorato né è migliorato». Una visione radicalmente opposta a quella di Lorenzo, per cui invece il finale mondiale dell'anno passato è stato il punto di non ritorno: «Dopo le accuse del giovedì di Sepang, dopo quello che ha detto a me e Marquez, per me la relazione non esiste più». E nemmeno il suo prossimo trasloco alla Ducati basterà a calmare gli animi: «Cambiare squadra non sarà un sollievo – rincara la dose lo spagnolo – Ho sempre diviso i box con un compagno e ho sempre fatto il mio lavoro, che la relazione sia buona o non esista per me è del tutto secondario. Non cambia nulla, siamo qui per vincere e tutto il resto è secondario. In futuro? Non so cosa succederà, Marc ha fatto quello che lui sentiva e io lo stesso». Insomma, compagni o non compagni, una cosa è certa: la rivalità tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo è destinata a durare ancora molto, molto a lungo.