25 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Calciomercato-Milan

Simeone: «Sosa è un grande», parola di interista

Il commento del tecnico dell’Atletico Madrid sull’acquisto di Sosa da parte del Milan sa tanto di presa in giro. Perché tanto miele se poi con Simeone in panchina il Principito ha disputato solo 15 partite in sei mesi e poi è stato mandato via?

MILANO - Inutile girarci intorno, l’acquisto di Josè Sosa dal Besiktas per 7,5 milioni di euro rappresenta uno dei colpi di mercato più scombinati della recente storia milanista. Le motivazioni sono infinite ed illustrate con dovizia di analisi e commenti nei nostri precedenti editoriali, dall’età avanzata del centrocampista argentino (31 anni compiuti) alle sue pessime annate con la maglia di Bayern Monaco, Napoli e Atletico Madrid. Tanto che le sue discrete performance con le maglie di Metalist e Besiktas non fanno che confermare una convinzione sempre più solida: il Principito non è uno da grandi palcoscenici e rende al meglio solo in campionati di seconda o terza fascia.

Il Cholo nerazzurro

E allora perché Galliani l’ha preso? A questa domanda dovrebbe rispondere proprio l’ad di Casa Milan, ma se ne guarderà bene. Così come eviterà di esprimere il proprio pensiero il nuovo allenatore rossonero Vincenzo Montella, al quale si addebita - scorrettamente - la paternità della scelta di Sosa. 

Nelle ultime ore ha fatto discutere anche la dichiarazione di Diego Pablo Simeone, tecnico dell’Atletico Madrid che ha avuto alle proprie dipendenze il Principito da gennaio a giugno del 2014: «Sosa - ha confessato il Cholo - è uno dei migliori centrocampisti che conosco, un giocatore molto completo». Parole da interista vero che hanno immediatamente suscitato un’unica ed impellente domanda: «E allora perché non te lo sei tenuto?».