18 aprile 2024
Aggiornato 19:30
L'idolo locale è l'uomo da battere a Hockenheim

Rosberg, sorpassato ma non arreso: «Con Hamilton me la batto»

Una settimana fa ha perso il comando del Mondiale. Ma nel suo Gran Premio di casa Nico è subito pronto alla rivincita. A partire dalla pole position conquistata oggi, nonostante le sfortune: «Una sensazione grandiosa»

Nico Rosberg festeggia la pole position a Hockenheim
Nico Rosberg festeggia la pole position a Hockenheim Foto: Mercedes

HOCKENHEIM – Più forte di tutti. E di tutto. Anche del problema elettronico al motore che si è abbattuto come un fulmine a ciel sereno sulla sua Mercedes W07, proprio all'inizio dell'ultima e decisiva frazione delle qualifiche. Il suo muretto lo ha immediatamente richiamato ai box per una riparazione d'emergenza, ma Nico Rosberg non si è lasciato abbattere. Quando è tornato in pista, non solo aveva pochi minuti a sua disposizione, ma anche un serbatoio più carico e quindi una vettura più pesante rispetto ai diretti rivali. Eppure gli è bastato un solo giro veloce per andarsi a prendere la prima posizione, quella che finora non ha mai mollato in tutto il weekend del suo Gran Premio di casa. «Una sensazione grandiosa – la definisce a caldo Nico – Un giro grandioso. E non soltanto perché ne ho fatto uno solo, ma perché avevo a bordo il carburante extra per poterne compiere un altro subito dopo in caso di errore o problema. Avevo benzina per tre giri, quindi avrei potuto fare ancora meglio con una macchina più leggera. Decisamente questo è stato un giro molto soddisfacente». Forte di prestazioni risultate finora inarrivabili da tutti gli avversari e del sostegno del suo pubblico, Rosberg è il favorito d'obbligo per la gara di domani. E figurarsi se un piccolo guasto tecnico come quello di oggi può preoccuparlo. «Sono sicuro che entro domani sarà risolto – taglia corto – Non è mai successo prima, quindi di certo non accadrà di nuovo. Mi aspetto una corsa emozionante contro Lewis e le Red Bull. E forse anche le Ferrari, che però al momento sembrano un po' in ritardo».

Una leadership da difendere
Insomma, se il suo compagno di squadra Lewis Hamilton, che appena una settimana fa lo aveva scavalcato in testa al Mondiale di sei punti, si aspettava una cavalcata solitaria nella seconda metà della stagione, è stato subito costretto a ricredersi. Su una pista dove raramente ha brillato nel passato (due sole vittorie in carriera e appena una pole position), infatti, il pilota anglo-caraibico è stato di nuovo costretto alla seconda posizione, anche se per appena 107 millesimi. Colpa di una frenata sbagliata nel bel mezzo della sua tornata migliore, che lo ha visto arrivare a ruote bloccare al tornante. «Oggi il passo ce lo avevo – ammette il campione del mondo in carica – ma non sono riuscito a trarre il massimo da quell'ultimo giro. Non penso sia dipeso dalla bloccata: è stata molto leggera e non ho perso troppo tempo». Tutto rimandato alla gara di domani, insomma, in cui Hamilton cercherà la rivincita più importante. «Finora il weekend è andato bene, non ho avuto problemi – chiosa – Anche domani mi aspetto una giornata buona per la Mercedes. E me la giocherò fino alla fine».