19 aprile 2024
Aggiornato 15:30
Il bilancio agrodolce delle prove libere del GP d'Ungheria

La Ferrari si avvicina alla Mercedes. Ma occhio alle Red Bull

Venerdì in crescita per le Rosse, che al pomeriggio riducono il distacco dalle Frecce d'argento: «Loro vanno forte e non è una sorpresa, ma domani cresceremo ancora». Eppure c'è sempre lo spettro delle Lattine che incombe...

Sebastian Vettel in azione nelle prove libere all'Hungaroring
Sebastian Vettel in azione nelle prove libere all'Hungaroring Foto: Ferrari

BUDAPEST – Non sarà la Ferrari che l'anno scorso, proprio qui in Ungheria, portò a casa la sua seconda vittoria, e questo già lo sapevamo. Ma finalmente, sul circuito amico dell'Hungaroring, al venerdì sera nel box rosso non si vedono musi lunghi. Quello delle prove libere, infatti, è un bilancio con più luci che ombre per la Ferrari. E se la giornata sembrava iniziata nel segno di una Mercedes dilagante, con oltre un secondo e mezzo di vantaggio di Lewis Hamilton su Sebastian Vettel, nel pomeriggio il ferrarista, pur rimanendo al terzo posto, è riuscito ad avvicinarsi a nove decimi dalla vetta. Un recupero promettente, specialmente analizzando i tempi sul passo gara: «Che la Mercedes sia stata molto competitiva, sia al mattino che al pomeriggio, è ovvio, non è una sorpresa – ammette il tedesco – Ma noi lavoriamo su noi stessi. Le sensazioni sulla macchina sono buone, faremo qualche modifica all'assetto e al bilanciamento, che non mi soddisfa al 100%, nel corso della notte e domani confido che saremo in una posizione migliore. Speriamo che il loro sia solo un fuoco di paglia, ma lo scopriremo in qualifica».

Raikkonen cresce, ma non abbastanza
Di passi avanti parla anche il suo compagno di squadra Kimi Raikkonen, che pure non è andato oltre la sesta posizione, dietro anche alle due Red Bull: «Penso che abbiamo fatto i giusti miglioramenti e in generale è andata bene – analizza Iceman – Sappiamo che le Mercedes vanno forte, ma sono certo che domani possiamo ancora migliorare. Quanto, lo scopriremo domani. Per portare a casa la nostra prima vittoria dobbiamo continuare a lavorare sulle nostre cose». Ma sarà vera battaglia con le Frecce d'argento o piuttosto bisognerà guardarsi di nuovo dalle Lattine? La risposta a questa domanda strappa un raro sorriso al finlandese: «Vedremo, ora non so dirlo!».

L'avvertimento della Red Bull
Anche se la Red Bull i sorrisi alla Ferrari rischia di nuovo di toglierglieli, come già successo nelle ultime gare. Daniel Ricciardo il suo avvertimento a Maranello lo ha inviato piazzandosi al secondo posto al termine delle due sessioni, davanti ad entrambi i ferraristi, forte soprattutto di una grande competitività nel settore centrale della pista: «Siamo messi piuttosto bene – commenta l'australiano – Ovviamente vorremmo essere un po' più vicini alle Mercedes, ma siamo comunque un po' più veloci delle Ferrari, più o meno come ci aspettavamo. Sappiamo che sarà una bella lotta con le Rosse e se riuscissimo a tenere il muso davanti sarebbe buono». A partire da domani nelle qualifiche, che qui a Budapest valgono già più di mezza vittoria.