29 marzo 2024
Aggiornato 12:00
Il finlandese verso il rinnovo

Kimi sbaglia ancora, la Ferrari non dice nulla

Domenica a Baku l'ennesima grave disattenzione di Iceman, che taglia la linea bianca in ingresso box, si becca una penalità e poi si fa anche sorpassare da Perez, primo candidato a prenderne il posto. Ma la Rossa lo grazia

Kimi Raikkonen dopo la gara di Baku
Kimi Raikkonen dopo la gara di Baku Foto: Ferrari

ROMA – Manco a farlo apposta, domenica nel Gran Premio d'Europa Kimi Raikkonen si è trovato a lottare ruota a ruota con il primo dei pretendenti al suo posto, Sergio Perez. E la battaglia per il terzo posto a Baku si è trasformata in qualcosa che somigliava molto ad uno scontro diretto per il secondo sedile della Ferrari in chiave 2017. In pista, a vincere è stato il messicano della Force India, salito nuovamente sul podio dopo l'impresa di Montecarlo. Iceman, invece, ha confermato il suo stato di forma deludente in questa prima parte della stagione, rendendosi protagonista di un'ennesima svista banale ma dalle gravi conseguenze: ha tagliato la linea d'ingresso ai box, beccandosi così cinque secondi di penalità, poco prima di subire il sorpasso decisivo.

Difesa d'ufficio
Eppure, nemmeno la dimostrazione plastica di come Perez sia più giovane (di dieci anni), aggressivo, arrembante e sulla cresta dell'onda rispetto a Raikkonen, sembra aver convinto i vertici della Rossa della necessità di una rottamazione: «L'errore di Kimi? Purtroppo è successo», si è limitato a commentare il presidente Sergio Marchionne dal paddock. E il team principal Maurizio Arrivabene ha addirittura difeso a spada tratta il suo pilota: «È stato superato dalla Force India sul finale per via del consumo di carburante. Non ha senso parlare del prossimo anno, non aiuta nessuno visto che la fine di questo campionato è ancora molto lontana. Kimi è totalmente concentrato sul suo lavoro e oggi ha dimostrato di essere un buon compagno di squadra per Sebastian. Ha fatto un buon lavoro e non abbiamo fretta di prendere decisioni. Oggi entrambi i piloti hanno guidato bene, dobbiamo migliorare la macchina».

Il rinnovo si avvicina
Marchionne ha fatto finta di non capire perfino quando un giornalista gli ha chiesto apertamente se Carlos Slim, il magnate messicano sponsor allo stesso tempo sia della Ferrari che di Perez, fosse contento delle recenti prestazioni del pilota: «Non capisco la sua domanda, l'azienda di Slim è sponsor della Ferrari, punto». Insomma, un rientro a Maranello di Sergio, che in passato fu membro del vivaio della Ferrari Driver Academy, sembra allontanarsi: «Stiamo ancora chiarendo, ma al momento siamo concentrati a sostenere incondizionatamente i nostri piloti – ribadisce il presidente – Kimi è un campione del mondo, è molto esperto e il suo futuro dipende solo da lui». Tanto che un giornalista solitamente bene informato sulle questioni ferrariste come Leo Turrini si è spinto a rivelare alla tv finlandese Mtv: «Posso confermare che il rinnovo del contratto di Kimi si avvicina». Nonostante tutto.