27 agosto 2025
Aggiornato 22:00
La memoria del campione

Valentino Rossi prepara una sorpresa per i tifosi

Aprirà presto nella sua Tavullia un museo dedicato alla lunga e impareggiabile carriera del Dottore: al suo interno troveranno posto trofei, tute, caschi, moto e molti altri cimeli. «Ci lavoriamo da 4-5 anni, siamo al 90%», conferma

Valentino Rossi
Valentino Rossi Foto: Michelin

TAVULLIA – Valentino Rossi prepara un altro grande regalo per tutti i suoi tifosi. Che, questa volta, non troverà spazio sulle piste del Motomondiale, bensì nella sua città natale, Tavullia: un museo dedicato alla sua impareggiabile carriera. A rivelare la notizia, in anteprima, è stato lui stesso in una recente intervista concessa alla rivista inglese Motor Sport Magazine: «Sto organizzando un museo con tutta la mia roba – ha raccontato – Ci stiamo lavorando ormai da quattro o cinque anni e ora siamo arrivati molto vicini alla fine: siamo al 90%. La parte dei trofei è molto grande e bella, con tanti premi importanti e tutto il resto, perciò sono molto contento. Spero che nei prossimi anni potremo aprire un bel museo per i tifosi».

I cimeli di una carriera
Non c'è da stupirsi se, dall'alto dei suoi nove Mondiali, delle sue 114 vittorie, dei suoi 215 podi e delle 63 pole position, la sala dei trofei sarà immensa e zeppa all'inverosimile. Ma, di certo, non sarà l'unica attrazione del futuro museo Rossi. Pensate, per esempio, ai caschi e alle tute: nessun altro pilota nella storia ne ha cambiate tante quante lui, non solo per i passaggi di squadra o per i cambi di sponsor, ma soprattutto per le tantissime livree celebrative che ha indossato ogniqualvolta c'era un momento importante da sottolineare, come il suo Gran Premio di casa al Mugello. Alcune di queste le ha donate per beneficenza nel corso degli anni, ma la maggior parte sono ancora in suo possesso, scrupolosamente conservate e collezionate nella sua casa.

Due ruote che hanno fatto la storia
E poi, naturalmente, ci sono le moto. Solo gli uomini più vicini a lui sanno esattamente quali abbia nel suo garage e quali invece siano rimaste alle case costruttrici con cui ha corso. Ma la maggior parte dei contratti dei campioni, comunque, prevede una specifica clausola per la quale oltre al premio in caso di vittoria dei titoli mondiali viene data loro la possibilità di portare a casa la moto vincente. Dunque probabilmente il museo ospiterà molte Yamaha M1, forse qualche Honda RC211V ed NSR500, le Aprilia con cui trionfò in 125 e 250 e ovviamente le minimoto e la Cagiva 125 con cui iniziò la carriera da bambino. Forse solo le Ducati non troveranno posto: del resto, quel periodo è meglio dimenticarlo...