Berlusconi-Milan, problemi di cuore
Il presidente rossonero, ricoverato al San Raffaele di Milano da martedì, rischi di doversi sottoporre ad un intervento chirurgico al cuore. Un’ipotesi del genere avrebbe il potere di ritardare enormemente i tempi della trattativa per la cessione del Milan ai cinesi e, chissà, anche di comprometterla definitivamente.
MILANO - Silvio Berlusconi, ricoverato da martedì mattina al San Raffaele di Milano, potrebbe aver bisogno di un intervento al cuore. È questa la diagnosi emersa dai primi accertamenti ai quali si è sottoposto il presidente del Milan. Nel corso della serata di domenica, al rientro nel capoluogo milanese dopo la full immersion elettorale capitolina, Silvio Berlusconi aveva accusato uno scompenso cardiaco. Ricoverato per accertamenti nella prestigiosa struttura ospedaliera meneghina, sarebbero venuti fuori problemi di malfunzionamento ad una valvola cardiaca che richiederebbero un intervento chirurgico.
I nuovi scenari
Questo nuovo problema potrebbe cambiare completamente gli scenari anche in casa Milan in ottica cessione del pacchetto azionario della società, visto che, seppure i tecnici di Fininvest e della cordata cinese interessata all’acquisizione siano ancora freneticamente al lavoro per sistemare gli ultimi dettagli, è impensabile che il presidente rossonero possa dedicare alla questione le attenzioni che meriterebbe. Ecco perché un eventuale intervento chirurgico per Silvio Berlusconi avrebbe il potere di scombussolare completamente i piani del Milan e mettere un freno - a quel punto pressoché definitivo - alla trattativa con i cinesi.